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CATECHISMO DEGLI ADULTI

CATECHISMO DEGLI ADULTI
INDICE TEMATICO
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Catechismo degli Adulti

Marana tha 289 , 696 , 1176

Nella storia
[289]  Le comunità palestinesi di lingua aramaica, tutte protese alla futura venuta del Messia nella gloria, lo invocavano già come Signore: «Marana tha» (1Cor 16,22)
nota
Cf. Ap 22,21.
, «Signore nostro vieni!». Successivamente, nelle comunità ellenistiche di lingua greca, acquista grande importanza la professione di fede: «Gesù è il Signore» (1Cor 12,3Rm 10,9), come condizione per essere salvati. Nello stesso tempo l’accento si sposta dall’attesa per il futuro alla presenza attuale della salvezza.
CdA, 401
CONFRONTAVAI
Pegno della gloria futura
[696]  Far comunione con colui che è passato da questo mondo al 16-332.png Padre significa ricevere un anticipo della vita eterna. Cristo conforma a sé la nostra personalità, preparando la completa trasformazione della gloriosa risurrezione: «Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti... Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,48-4954). Il convito pasquale prelude al «banchetto delle nozze dell’Agnello» (Ap 19,9) e accende il desiderio del suo ritorno: «Marana tha: vieni, o Signore!» (1Cor 16,22). «Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga» (1Cor 11,26). Si rafforza la speranza. Si fa più intensa l’unione con l’assemblea celeste, «con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri e tutti i santi, nostri intercessori presso di te»
nota
Messale Romano, Preghiera eucaristica III.
. «O sacro convito, in cui Cristo è nostro cibo; si perpetua il memoriale della sua Pasqua; l’anima nostra è ricolma di grazia, e ci è dato il pegno della gloria futura»
nota
Rito della comunione fuori della Messa e culto eucaristico, 28 (Antifona.
.
[1176]  Per mezzo di Cristo l’umanità viene ricondotta «al Padre in un solo Spirito» (Ef 2,18). Il Padre è origine prima e termine ultimo: crea, santifica, glorifica e attrae a sé attraverso il Figlio, che eternamente è rivolto a lui nello Spirito. Il suo disegno si attua in tutto il corso della storia: creazione, diffusione dei popoli, elezione di Israele, inaugurazione del regno in Cristo, espansione di esso mediante la Chiesa in mezzo alle nazioni della terra, fino a quando la parusia del Signore Gesù coronerà queste opere meravigliose in una grande pasqua cosmica. Allora la famiglia umana, dopo tanto faticoso peregrinare, entrerà nel riposo di Dio
nota
Cf. Eb 4,9-11.
e Dio sarà «tutto in tutti» (1Cor 15,28).