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CATECHISMO DEGLI ADULTI

CATECHISMO DEGLI ADULTI
INDICE TEMATICO
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Catechismo degli Adulti

Domanda 8-9 , 980

[8]  Occorre liberarsi dai pregiudizi e dal conformismo; occorre essere sinceri e onesti con se stessi. È necessario prendere sul serio le grandi domande, che ognuno di noi si porta dentro
nota
Cf. Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 10.
: chi sono? da dove vengo? Dove sto andando? E ancora: la realtà è assurda o intelligibile? La vita è un dono, un destino cieco o un caso? perché questa sete che nessuna conquista riesce ad estinguere? che cosa posso sperare e che cosa devo fare? Se vengo dal nulla e vado verso il nulla, sembra che non ci sia nulla da sperare e nulla da fare, se non lasciarsi andare alla deriva. Se invece vengo dall’Amore infinito e vado verso l’Amore infinito, ecco che mi si apre davanti un cammino, difficile forse, ma pieno di significato.
«L’ordine del pensiero sta nel cominciare dal proprio io, dal proprio autore, dal proprio fine»
nota
B. Pascal, Pensieri, 146.
. Chi evita le domande fondamentali, fugge da se stesso. Chi dice: «Non c’è niente dopo la morte», sa di non averne alcuna prova e forse avverte un’angoscia inconfessata. Indifferenza, edonismo e attivismo non sono una soluzione, ma un’evasione irresponsabile.
«Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita» (Ap 22,17).
[9] Le domande fondamentali, quelle che riguardano il senso della vita, meritano la più attenta riflessione. Sarebbe stoltezza trascurarle per superficialità o indifferenza.
Domanda
[980]  La preghiera di domanda esprime l’atteggiamento di fede nella concretezza dei nostri bisogni. Non modifica la volontà di Dio, 25-472.pngperché egli da sempre la conosce e ne tiene conto. Ci prepara piuttosto a ricevere i doni da lui predisposti. «Egli vuole che nella preghiera si eserciti il nostro desiderio, in modo che diventiamo capaci di ricevere ciò che egli è pronto a darci»
nota
Sant’Agostino,Lettere, 130, 8, 17.
. Dobbiamo dunque desiderare seriamente, chiedere con insistenza e pazienza, pronti a cooperare con lui e a fare la sua volontà
nota
Cf. Mt 7,21.
.
«Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete» (Mt 21,22). Con queste parole il Signore non si è impegnato a esaudire tutti i nostri desideri, ma a compiere tutte le sue promesse. Dobbiamo chiedere innanzitutto il regno di Dio, la presenza dello Spirito Santo in noi
nota
Cf. Lc 11,9-13.
. Possiamo anche chiedere con semplicità e fiducia qualunque cosa buona, secondo le nostre necessità; ma senza pretese, subordinando il desiderio alla volontà di Dio, lasciandoci condurre per le vie misteriose della Provvidenza.
Dio spesso non esaudisce la nostra richiesta concreta; ma ci viene incontro in un modo più alto, come fece con Gesù che fu liberato dalla morte in maniera diversa da come umanamente desiderava
nota
Cf. Eb 5,7-9.
. Così veniamo trasformati interiormente; ci conformiamo alla divina volontà di salvezza; riceviamo energie e motivazioni più pure. Questa è la prima efficacia della preghiera. In questo senso è sempre efficace e «rende possibile ciò che è impossibile, facile ciò che è difficile»
nota
San Giovanni Crisostomo,Omelie su Anna, 4, 5.
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