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CATECHISMO DEGLI ADULTI

CATECHISMO DEGLI ADULTI
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Catechismo degli Adulti

Disabili 1023 , 1072-1073

[1023] Nella prospettiva di un rispetto incondizionato per la persona e di una valorizzazione della stessa sofferenza si collocano alcune particolari attenzioni. I disabili devono essere accolti e inseriti il più possibile nel vivo delle relazioni familiari, ecclesiali e sociali. Gli anziani vanno apprezzati per la loro esperienza e aiutati con un’adeguata assistenza e con iniziative capaci di suscitare il loro interesse. Meritano grande considerazione le professioni degli operatori sanitari, compiute in spirito di servizio, l’impegno per umanizzare le istituzioni, la generosa attività del volontariato, ogni presenza amica accanto a chi soffre.
[1072] La famiglia cristiana evangelizza con la sua stessa esistenza; è essa stessa un vangelo vivente, una buona notizia che suscita speranza. I genitori trasmettono la fede ai figli nella semplicità e concretezza della vita quotidiana e i figli edificano i genitori. Insieme tutti i familiari testimoniano la salvezza di Cristo nei rapporti con le altre persone, a cominciare dai parenti e dai vicini. Possono inoltre partecipare a specifiche iniziative pastorali. La coppia come tale può assumere compiti nella comunità ecclesiale, in particolare di catechesi dei ragazzi e degli adulti; può partecipare ad associazioni con finalità di apostolato.
La famiglia cristiana offre a Dio il culto spirituale con la preghiera comune e l’offerta del proprio stare insieme, nella fatica e nel riposo, nella sofferenza e nella gioia. Nella casa si collocano segni religiosi, come il crocifisso e altre immagini sacre, la Bibbia e i ricordi dei sacramenti ricevuti, creando possibilmente un angolo della preghiera. Si trova il momento più adatto per pregare insieme nei giorni feriali. Si partecipa alla celebrazione eucaristica e si compie qualche gesto significativo per celebrare la festa. I genitori accompagnano i figli nel cammino dell’iniziazione cristiana, risvegliando in se stessi la grazia dei sacramenti. Inoltre possono partecipare a gruppi e movimenti di spiritualità coniugale.
La famiglia cristiana testimonia la carità con modalità proprie, quali il servizio reciproco nelle cose di ogni giorno, la cura premurosa dei membri più deboli, come gli anziani, i malati e i disabili, la pratica cordiale e generosa dell’ospitalità, l’affidamento o l’adozione di bambini senza famiglia, l’attenzione alle famiglie in difficoltà. Può inoltre partecipare ad associazioni di famiglie a scopo sociale e culturale.
Sostegno della Chiesa alla famiglia
[1073] Da parte sua la Chiesa sostiene la famiglia offrendole un ambiente vitale e anche un aiuto specifico. La pastorale familiare, dimensione importante della pastorale ordinaria, annuncia, celebra e serve il vangelo del matrimonio e della famiglia. Ricerca teologica, predicazione e catechesi approfondiscono e diffondono la visione cristiana della famiglia; aiutano gli sposi a riscoprire il dono meraviglioso che hanno ricevuto, perché insieme possano avanzare in un cammino di santità. La comunità ecclesiale si riunisce a pregare per e con la famiglia nella celebrazione del matrimonio, negli anniversari, nella festa della famiglia, in altre particolari circostanze. La programmazione pastorale crea strutture di sostegno e di promozione, come ad esempio i consultori familiari d’ispirazione cristiana; attua iniziative per tutte le tappe del cammino familiare; fa sorgere piccole comunità di famiglie; rivolge un’attenzione particolare alle coppie giovani, alle coppie di migranti, alle coppie con figli disabili o disadattati.
Sebbene nella prassi vi siano molte carenze, questo profilo ideale della pastorale familiare sta a indicare quanto la Chiesa sia convinta della centralità della famiglia per la sua stessa vita e missione.