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CATECHISMO DEGLI ADULTI

CATECHISMO DEGLI ADULTI
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Catechismo degli Adulti

Benedizione 976-977 , 661

Benedizione
[976]  In continuità con l’adorazione si trova la benedizione, modalità tipicamente biblica della preghiera. Benediciamo Dio perché egli per primo ci ha benedetti e ci benedice. La creazione e la storia della salvezza sono una grande benedizione dal principio alla fine, una continua azione benevola di Dio per dare la vita
nota
Cf. Ef 1,3-14.
. Bisogna allora benedire il Signore, cioè lodarlo e ringraziarlo; benedirlo in ogni circostanza, anche dolorosa; benedirlo coinvolgendo anche gli altri
nota
Cf. Sal 34,2-4.
. Il Nuovo Testamento conserva cantici e altre formule di benedizione e presenta Gesù stesso nell’atto di benedire il Padre.
[977]  La benedizione è dunque un movimento ascendente di lode e di ringraziamento per i beni che abbiamo ricevuto; successivamente dà avvio anche a una dinamica discendente, trasformandosi in una supplica perché Dio conceda altri beni a noi e a tutti gli uomini. Tenendo presente questa duplice dinamica della benedizione, possiamo formulare una definizione della preghiera di sapore classico: elevazione della mente a Dio per lodarlo e chiedergli cose convenienti alla salvezza. Possiamo anche vedervi sintetizzate alcune fondamentali dimensioni della preghiera: lode e ringraziamento, domanda e intercessione.
Le benedizioni
[661]  Tutte le circostanze concrete della vita vengono santificate dalla liturgia. A imitazione dei sacramenti, la Chiesa ha istituito i sacramentali
nota
Cf. Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 60.
, benedizioni che si applicano alle più diverse situazioni. Tra essi vanno ricordati anzitutto la dedicazione di una chiesa e la professione dei voti nella vita consacrata. Troviamo poi benedizioni rivolte alle persone - come i missionari, i catechisti, le famiglie, i bambini, gli infermi -, ai vari luoghi della vita e del lavoro dell’uomo, ai frutti della terra, alla mensa, agli arredi e suppellettili della liturgia e della pietà popolare.
A somiglianza della preghiera eucaristica, le benedizioni contengono innanzitutto la lode e il ringraziamento, perché Dio ci ha già benedetti con i doni della creazione e della salvezza. Seguono poi la supplica e l’intercessione, perché Dio ci benedica ancora e ci aiuti a valorizzare pienamente le cose, gli ambienti, le esperienze.
Così «la liturgia dei sacramenti e dei sacramentali offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia divina che fluisce dal mistero pasquale»
nota
Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 61.
. Secondo la visione del profeta Ezechiele, un fiume d’acqua limpida scaturisce dal tempio; va a irrigare la terra arida e, dove arriva, fa nascere ogni sorta di piante che danno frutti in tutte le stagioni
nota
Cf. Ez 47,1-12.
.
CCC, 1667-1673