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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

[832]  La carità, riflesso in noi dello Spirito Santo, ci fa partecipare alla forza e alla bellezza dell’amore con cui Cristo ha amato il Padre e i fratelli nel suo sacrificio pasquale. Suppone e porta a compimento la fede e la speranza: amiamo perché siamo stati amati e abbiamo creduto all’amore, come i bambini nei confronti dei genitori. La carità è la nostra amicizia con Dio, per cui lo amiamo sopra ogni cosa a motivo della sua bontà infinita e siamo pronti a fare la sua volontà e ad amare gli altri come egli li ama
nota
Cf. San Tommaso d’Aquino,Somma Teologica, II-II, q. 23, a. 2.
. Essa segue una sua dinamica: nasce come compiacenza per la bellezza e la bontà di Dio intraviste nelle sue opere meravigliose e soprattutto nel suo Figlio Gesù; si sviluppa come dedizione alla causa del suo regno e come desiderio di incontrarlo faccia a faccia; si compirà nella visione beatifica come gaudio, in cui tutto il nostro essere troverà riposo
nota
Cf. San Tommaso d’Aquino,Somma Teologica, I-II, q. 26, a. 2; II-II, q. 28, a. 4.
.
CdA, 840-842
CONFRONTAVAI
CdA 868
CONFRONTAVAI
CdA 898-899
CONFRONTAVAI
CdA 951
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
898 - 899

Trascendere i comandamenti
[898]  Nel discorso della montagna Gesù non solo conferma i comandamenti, ma li perfeziona
nota
Cf. Mt 5,17.
. Li interiorizza e li radicalizza, riconducendoli alle istanze esigenti dell’amore. La nuova giustizia evangelica, necessaria per accogliere il regno di Dio e per manifestarne la presenza nella storia, deve essere più alta di quella degli scribi e dei farisei. Viene tratteggiata nella sua fisionomia con alcuni riferimenti a casi tipici della vita quotidiana e con alcune similitudini. Coinvolge tutte le dimensioni della persona, i rapporti con il prossimo, con Dio e con le cose: prevenire la violenza, cercare la riconciliazione, dominare la sensualità, mantenere la fedeltà coniugale, comunicare con sincerità e trasparenza, non reagire con rancori e ritorsioni ai torti subiti, volere il bene anche dei nemici, coltivare la vera devozione religiosa ricca di interiorità, possedere i beni di questo mondo senza esserne posseduti, liberi dall’ansia per il domani, liberi per una vita filiale e fraterna.
CdA, 155
CONFRONTAVAI
[899]  La nuova giustizia non si limita a evitare il male, ma fa il bene verso tutti, compresi i nemici: non solo fugge l’omicidio, ma promuove la vita; non solo si astiene dal furto, ma condivide ciò che possiede. Il bene è senza confini e le modalità di attuazione sono molteplici. Se l’osservanza dei comandamenti è richiesta a tutti, la creatività dell’amore è diversa per ciascuno. Al giovane ricco Gesù non chiede solo di osservare i comandamenti, ma anche di rinunciare a tutte le ricchezze, in vista di una particolare forma di sequela. Ad altri invece, come Zaccheo, ispira la rinuncia a una parte soltanto delle ricchezze
nota
Cf. Lc 19,8.
. Alcuni li chiama alla fedeltà incondizionata nel matrimonio; altri li chiama alla consacrazione nella verginità
nota
Cf. Mt 19,912.
. Dentro il disegno universale di salvezza c’è per ognuno una vocazione originale propria. Tutti sono amati e devono amare, ma le attuazioni concrete della carità possono variare da persona a persona, da una situazione all’altra. Al di là dei comandamenti, che valgono per tutti, ci sono gli appelli personalizzati che Dio nel suo amore rivolge ai singoli nelle diverse situazioni concrete. Tutti però, seguendo Cristo, sono chiamati a crescere nella carità fino al dono totale di sé: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,12-13).