Educat
CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

[649]  Tutti i sacramenti, a chi non pone ostacolo con l’attaccamento volontario al peccato, conferiscono la “grazia santificante”, cioè una partecipazione alla vita divina, che eleva intimamente nell’essere e nell’agire e abilita al dialogo con le Persone divine nella carità. Così la vita intera della Chiesa può diventare culto «in Spirito e verità» (Gv 4,23), proclamazione delle opere meravigliose di Dio che l’ha chiamata «dalle tenebre alla sua ammirabile luce» (1Pt 2,9).
CdA, 808
CONFRONTAVAI
CdA 827-828
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
808

Abitati dalla Trinità
[808]  Questa nuova presenza interiore, che i teologi chiamano “inabitazione”, viene attribuita innanzitutto allo Spirito Santo. Ma con lui vengono ad abitare nell’uomo anche il Figlio e il Padre: «Noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23). Il Padre è nel Figlio e il Figlio è nei discepoli, mediante lo Spirito, perché diventino una sola cosa e siano perfetti nell’unità.
Entriamo così in una dimensione misteriosa e sublime, la comunione trinitaria
nota
Cf. 1Gv 1,3.
. Elevati dallo Spirito Santo e assimilati a Dio nell’essere e nell’agire, partecipiamo alla sua conoscenza e al suo amore; ci apriamo alle divine persone con una esperienza ancora oscura, ma già protesa alla visione beatifica. La loro presenza, quando nei mistici diventa luminosa e trasparente, si manifesta come una realtà meravigliosa e inebriante, che nessuna parola può descrivere. Che cosa sarà allora l’ultimo compimento di questa alleanza nuziale dell’Agnello con la Chiesa, sua sposa?
Siamo chiamati a entrare in relazione non solo con le persone e le cose di questo mondo, ma anche e soprattutto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, già adesso e poi nell’eternità. Sta qui la nostra più alta dignità
nota
Cf. Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 19.
e il valore inaudito del nostro faticoso cammino.
CCC, 260CdA, 348
CONFRONTAVAI
CdA 744
CONFRONTAVAI