CATECHISMO DEGLI ADULTI
La Tradizione apostolica
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A sua volta il Maestro dà avvio alla propria tradizione di insegnamenti e gesti, che i discepoli ricevono e trasmettono. La comunione di vita comporta innanzitutto la trasmissione orale, strumento privilegiato e sicuro della memoria in quel tempo. Gli apostoli «trasmisero sia ciò che avevano ricevuto dalla bocca, dal vivere insieme e dalle opere di Cristo, sia ciò che avevano imparato per suggerimento dello Spirito Santo»
Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 7. | CdA, 70-71 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
70 - 71
[71] I testi si riferiscono a realtà e avvenimenti che, considerati nell’insieme del disegno di salvezza, possono diventare a loro volta segno di altre realtà e avvenimenti. Dal senso letterale del testo sgorga un senso spirituale: un senso che riguarda Cristo, la vita del cristiano, la gloria eterna. Così, ad esempio, il tempio di Gerusalemme è figura di Cristo, presenza personale di Dio nella storia; significa la Chiesa, corpo di Cristo e tempio vivo dello Spirito; indica l’inabitazione della Trinità nel cuore del credente; preannuncia infine la perfetta comunione di Dio con gli uomini nell’eternità.
| CdA, 639-640 CONFRONTAVAI |