CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
1669 Essi derivano dal sacerdozio battesimale: ogni battezzato è chiamato ad essere una benedizione
(327) Cf . (328) Cf . (329) Cf Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 79: AAS 56 (1964) 120; cf CIC canone 1168. (330) Cf Benedizionale, Premesse generali, 16 e 18 (Libreria Editrice Vaticana 1992) p. 26. 14-15. | CdA 661 CONFRONTAVAI Gen 12,2Lc 6,28Rm 12,141Pt 3,9 |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
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Le benedizioni
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Tutte le circostanze concrete della vita vengono santificate dalla liturgia. A imitazione dei sacramenti, la Chiesa ha istituito i sacramentali
Cf. Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 60. A somiglianza della preghiera eucaristica, le benedizioni contengono innanzitutto la lode e il ringraziamento, perché Dio ci ha già benedetti con i doni della creazione e della salvezza. Seguono poi la supplica e l’intercessione, perché Dio ci benedica ancora e ci aiuti a valorizzare pienamente le cose, gli ambienti, le esperienze.
Così «la liturgia dei sacramenti e dei sacramentali offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia divina che fluisce dal mistero pasquale»
Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 61. | CCC, 1667-1673 |