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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Ruolo del Magistero nella Tradizione
[60]  Sia nella Sacra Scrittura sia nella Chiesa risuonano molte voci. Non è sempre facile discernere il genuino messaggio rivelato. A servizio di esso, il Signore ha posto il magistero del papa e dei vescovi. Con l’autorità di Cristo e la grazia speciale dello Spirito, in atteggiamento di umile ascolto e di incondizionata fedeltà, essi hanno il compito di «interpretare autenticamente la parola di Dio scritta o trasmessa»
nota
Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 10.
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CdA, 561
CONFRONTAVAI
CdA 563
CONFRONTAVAI
CdA 618-621
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
561

Chiesa missionaria
[561] Quella di Paolo e degli altri apostoli è indubbiamente una vocazione speciale. Ma il compito di evangelizzare non è riservato ad alcuni: in vario modo, coinvolge tutti i cristiani.
Gli apostoli stessi insegnano che la missione è affidata al popolo di 13-272.pngDio nella sua globalità: «Voi siete... il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce» (1Pt 2,9). Di fatto, al tempo delle origini, è vivissima in tutti i credenti la coscienza missionaria. In chiusura della Lettera ai Romani, viene ricordata una fitta schiera di generosi collaboratori di Paolo nel servizio del vangelo: sono uomini, donne, giovani, coniugi, intere famiglie
nota
Cf. Rm 16,1-16.
. Il cristianesimo si diffonde velocemente sulle vie dell’impero romano soprattutto per l’impegno spontaneo dei credenti, da persona a persona. Urgente e imperiosa è l’esigenza di condividere con altri la propria fede. Nessuno si tira indietro. Ancora nel II secolo un filosofo pagano, Celso, pensando di screditare la nuova religione, osserva che tra i suoi divulgatori abbondano «cardatori di lana, calzolai, lavandai, gente senza istruzione e di maniere grossolane»
nota
Origene, Contro Celso, 3, 55, 5.
. Sebbene i mezzi di trasporto e di comunicazione siano ben poca cosa, l’annuncio evangelico raggiunge in breve tempo i confini del mondo allora conosciuto: «E si trattava della religione di un uomo morto in croce, “scandalo per gli ebrei e stoltezza per i gentili” (1Cor 1,23)! Alla base di un tale dinamismo missionario c’era la santità dei primi cristiani e delle prime comunità»
nota
Giovanni Paolo II, Redemptoris missio, 90.
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