CATECHISMO DEGLI ADULTI
Il carattere sacramentale
[720]
La dottrina della Chiesa precisa che attraverso l’ordinazione, conferita dal vescovo, viene trasmesso lo Spirito Santo ed impresso il carattere; perciò chi è diventato sacerdote non può ritornare laico
Cf. Concilio di Trento, Sess. XXIII, Dottr. Sul sacramento dell’ordine, Can. 4 - DS 1774. Cf. Concilio Vaticano II, Presbyterorum ordinis, 2. Cf. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 10. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 21. Cf. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 28.
Secondo le preghiere consacratorie del rito di ordinazione, il vescovo è prefigurato da Mosè e Aronne e in genere dai capi e sacerdoti del popolo di Israele, a cominciare da Abramo, e soprattutto dagli apostoli; i presbìteri dai settanta saggi intorno a Mosè, dai figli di Aronne e dai collaboratori degli apostoli; i diaconi dai leviti dell’Antico Testamento e dai sette incaricati dell’assistenza nella prima comunità cristiana.
| CdA, 521-524 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
521 - 524
Tre gradi del ministero
[521]
Fin dai primi tempi si distinguono nella Chiesa diverse figure di pastori. Il ministero pastorale è di istituzione divina e «viene esercitato in ordini diversi da coloro che già in antico vengono chiamati vescovi, presbìteri, diaconi»
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 28; cf. Concilio di Trento, Sess. XXIII, Dottr. Sul sacramento dell’ordine, Can. 6 - DS 1776. | CCC, 1554-1571 |
Il presbitero
[523]
«I presbìteri, pur non possedendo il vertice del sacerdozio, ma dipendendo dai vescovi nell’esercizio della loro potestà, sono tuttavia congiunti a loro nella dignità sacerdotale. In virtù del sacramento dell’ordine e ad immagine di Cristo sommo ed eterno sacerdote, sono consacrati per predicare il vangelo, pascere i fedeli e celebrare il culto divino, quali veri sacerdoti della nuova alleanza»
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 28. Cf. Concilio Vaticano II, Presbyterorum ordinis, 6. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 28. Concilio Vaticano II, Presbyterorum ordinis, 5. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 41. | CdA, 723 CONFRONTAVAI |