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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO CHIESA CATTOLICA

  1548 Nel servizio ecclesiale del ministero ordinato è Cristo stesso che è presente alla sua Chiesa in quanto Capo del suo corpo, Pastore del suo gregge, Sommo Sacerdote del sacrificio redentore, Maestro di verità. È ciò che la Chiesa esprime dicendo che il sacerdote, in virtù del sacramento dell’Ordine, agisce « in persona Christi Capitis » – in persona di Cristo Capo:
nota
(159) Cf Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 10: AAS 57 (1965) 14; Ibid., 28: AAS 57 (1965) 34; Id., Cost. Sacrosanctum Concilium, 33: AAS 56 (1964) 108; Id., Decr. Christus Dominus, 11: AAS 58 (1966) 677; Id., Decr. Presbyterorum ordinis, 2: AAS 58 (1966) 992; Ibid., 6: AAS 58 (1966) 999.
« È il medesimo Sacerdote, Cristo Gesù, di cui realmente il ministro fa le veci. Costui se, in forza della consacrazione sacerdotale che ha ricevuto, è in verità assimilato al Sommo Sacerdote, gode della potestà di agire con la potenza dello stesso Cristo che rappresenta ("virtute ac persona ipsius Christi") ».
nota
(160) Pio XII, Lett. enc. Mediator Dei : AAS 14 (1947) 548.
« Cristo è la fonte di ogni sacerdozio: infatti il sacerdote della Legge [antica] era figura di lui, mentre il sacerdote della nuova Legge agisce in persona di lui ».
nota
(161) San Tommaso d’Aquino, Summa theologiae , III, q. 22, a. 4, c: Ed. Leon. 11, 260.
CdA 518
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CdA 719-728
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CATECHISMO DEGLI ADULTI
518

Segno e presenza di Cristo pastore
[518] La missione da svolgere contribuisce a individuare l’identità dei ministri ordinati. Questa però è connotata essenzialmente dal loro rapporto con Cristo.
In virtù del sacramento essi diventano rappresentanti di Cristo, pastore e servo, nella triplice funzione profetica, regale e sacerdotale. Come il Padre ha mandato il Figlio e si è manifestato attraverso di lui, così Gesù manda i suoi discepoli e si rende presente attraverso di loro. Colui che invia, viene lui stesso insieme con coloro che sono inviati. Essi non sono semplici delegati, ma segno visibile ed efficace della sua presenza. Non sono intermediari, ma consentono di incontrare in modo umano l’unico mediatore. Non solo lo rappresentano, ma lo ripresentano. Quello che Gesù diceva riferendosi al Padre, essi lo possono ripetere in riferimento a Gesù: «Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo» (Gv 8,29).
CCC, 886CCC 888-896CCC 1548-1549CdA, 719-720
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