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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO CHIESA CATTOLICA

  1143 Al fine di servire le funzioni del sacerdozio comune dei fedeli, vi sono inoltre altri ministeri particolari, non consacrati dal sacramento dell’Ordine, la cui funzione è determinata dai Vescovi secondo le tradizioni liturgiche e le necessità pastorali. « Anche i ministranti, i lettori, i commentatori, e tutti i membri del coro svolgono un vero ministero liturgico ».
nota
(81) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 29: AAS 56 (1964) 107.
  1144 In questo modo, nella celebrazione dei sacramenti, tutta l’assemblea è « il liturgo », ciascuno secondo la propria funzione, ma nell’« unità dello Spirito » che agisce in tutti. « Nelle celebrazioni liturgiche ciascuno, ministro o fedele, svolgendo il proprio ufficio, compia solo e tutto ciò che, secondo la natura del rito e le norme liturgiche, è di sua competenza ».
nota
(82) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 28: AAS 56 (1964) 107.
CdA 505-506
CONFRONTAVAI
CdA 653-662
CONFRONTAVAI
CdA 653-662
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
505 - 506

Ministeri
[505] Alla varietà dei carismi corrisponde una varietà di servizi, momentanei o duraturi, privati o pubblici. I servizi ecclesiali stabili e pubblicamente riconosciuti vengono chiamati ministeri. Ci sono innanzitutto i ministeri ordinati dei vescovi, dei presbìteri e dei diaconi. Ci sono poi i ministeri dei laici, fondati sul battesimo e sulla cresima e conferiti attraverso il riconoscimento, ufficiale o di fatto, della comunità e del vescovo.
CCC, 874-879CCC 901-903CCC 906CCC 1143
[506]  Tra i ministeri laicali ricordiamo per primi quelli istituiti con rito liturgico: i lettori e gli accoliti. Non meno importanti però sono quello dei ministri straordinari della comunione eucaristica e quelli dei responsabili di attività ecclesiali, a cominciare dai catechisti: testimoni, insegnanti ed educatori per la crescita dei fratelli nella fede
nota
Cf. Giovanni Paolo II, Redemptoris missio, 73.
. Accanto ai catechisti bisogna ricordare «animatori della preghiera, del canto e della liturgia; capi di comunità ecclesiali di base e di gruppi biblici; incaricati delle opere caritative; amministratori dei beni della Chiesa; dirigenti dei vari sodalizi apostolici; insegnanti di religione nelle scuole»
nota
Giovanni Paolo II, Redemptoris missio, 74.
.
L’attuazione dei ministeri laicali, fondati sui sacramenti del battesimo e della confermazione, non deve recar pregiudizio al sacerdozio ministeriale, fondato sul sacramento dell’ordine; non deve dar luogo ad alcun livellamento o struttura parallela
nota
Cf. Giovanni Paolo II, Christifideles laici, 23.
.