Educat
CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Una comunità come segno
[202]  Gesù è profondamente legato alla comunità dei discepoli, composta da quelli che credono in lui e particolarmente da 5-111.png quelli che vanno anche materialmente con lui: la considera la sua vera famiglia
nota
Cf. Mc 3,31-35.
; ne fa il segno pubblico del regno di Dio che comincia a venire; la chiama a manifestare in questo mondo la santità del Padre, con una vita di carità, conforme alla nuova giustizia prospettata nel discorso della montagna. Dovrà essere come una scorta di sale, pronta a dare sapore alla terra; come una città illuminata sul monte, che attrae con il suo fascino tutte le nazioni e le conduce a riconoscere Dio come Padre
nota
Cf. Mt 5,13-14.
: «Molti verranno dall’oriente e dall’occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli» (Mt 8,11). L’orizzonte ultimo di Gesù e dei suoi discepoli è universale, sebbene l’orizzonte immediato resti circoscritto a Israele: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele» (Mt 15,24); «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa di Israele» (Mt 10,5-6).
CdA, 426
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
426

La Chiesa segno e strumento
[426]  Nel Nuovo Testamento il regno di Dio, presente nella storia durante il tempo intermedio tra la Pasqua e la parusia, viene chiamato anche regno di Cristo. La Chiesa ne è l’attuazione manifesta, il segno pubblico e lo strumento efficace, o sacramento. In virtù di una comunicazione speciale dello Spirito, acquista una funzione profetica
nota
Cf. At 2,17.
; diventa il «sale della terra», la «luce del mondo», la «città collocata sopra un monte» (Mt 5,13-14), la «nazione santa» (1Pt 2,9) chiamata a rivelare la santità di Dio in mezzo a tutti i popoli.
CCC, 774-776