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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Nella storia
[289]  Le comunità palestinesi di lingua aramaica, tutte protese alla futura venuta del Messia nella gloria, lo invocavano già come Signore: «Marana tha» (1Cor 16,22)
nota
Cf. Ap 22,21.
, «Signore nostro vieni!». Successivamente, nelle comunità ellenistiche di lingua greca, acquista grande importanza la professione di fede: «Gesù è il Signore» (1Cor 12,3Rm 10,9), come condizione per essere salvati. Nello stesso tempo l’accento si sposta dall’attesa per il futuro alla presenza attuale della salvezza.
CdA, 401
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
401

In tutta la storia
[401]  Il potere del peccato si propaga insieme al genere umano a partire 10-199.pngdalle origini e perciò raggiunge inesorabilmente tutti gli uomini. Ma anche la redenzione abbraccia tutta la storia.
Il racconto biblico del peccato primordiale contiene già una promessa di salvezza, il primo vangelo
nota
Cf. Gen 3,15.
. Il racconto del diluvio si conclude con un’alleanza, che Dio concede attraverso Noè a tutte le nazioni; un’alleanza perenne, che ha il suo splendido simbolo nell’arcobaleno, ponte di luce tra il cielo e la terra
nota
Cf. Gen 9,8-17.
. La divina volontà di salvezza si estende anche ai pagani, non si lascia circoscrivere in un orizzonte particolare. Dio non abbandona l’uomo in potere del peccato e della morte; ma a tutti viene incontro, perché coloro che lo cercano lo possano trovare
nota
Cf. Messale Romano, Preghiera eucaristica IV.
. In considerazione della morte redentrice di Cristo, attrae a sé con la forza del suo Spirito gli uomini di ogni epoca e nazione. Tutti nascono peccatori, tutti nascono redenti. Se tutta la storia è storia di peccato, più ancora è storia di salvezza: «Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù» (Rm 3,23-24).
CdA, 24
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CdA 42
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