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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Il regno di Dio in Cristo risorto
[262] Con il Crocifisso risuscitato riparte la causa del regno di Dio. Ciò che in modo così promettente era iniziato durante la vita pubblica e poi sembrava annullato dalla morte in croce, ora viene ripreso con nuova e potente efficacia.
Dio non finisce di stupire per il suo amore: restituisce agli uomini come Salvatore il proprio Figlio, che essi hanno rifiutato e ucciso
nota
Cf. At 5,30-31.
. Mediante il Crocifisso risorto, egli si fa definitivamente vicino ai peccatori, ai poveri, ai malati, ai falliti della storia, ai morti inghiottiti dalla terra. Non c’è solitudine umana che non vada a raggiungere.
Il regno di Dio ormai è esplicitamente impersonato in Gesù, «costituito Signore e Cristo» (At 2,36). Dio esercita la sua sovranità per mezzo di lui e «non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati» (At 4,12). Il vangelo del Regno, che Gesù predicava, diventa il «vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio» (Mc 1,1); nasce la fede cristiana come fede in Gesù Signore e in Dio che lo ha risuscitato dai morti.
CdA, 208
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CdA 211
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CdA 422
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CdA 424
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CATECHISMO DEGLI ADULTI
208

Autorità e dedizione
[208]  Lo scopo di Gesù è rivelare e attuare la presenza salvifica di Dio nella storia, il suo regno. Ciò avviene non soltanto attraverso le parole e le opere, ma anche e soprattutto attraverso il mistero della morte e risurrezione, che egli chiama la sua «ora» (Gv 2,412,2317,1). Tra la venuta del regno di Dio e la vicenda personale del Maestro c’è una misteriosa compenetrazione: nel dono che egli fa di se stesso si manifesta il regno di Dio. Qual è il motivo di questo collegamento così stretto? Qual è il segreto della persona di Gesù?
CdA, 262
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