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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO CHIESA CATTOLICA

  1439 Il dinamismo della conversione e della penitenza è stato meravigliosamente descritto da Gesù nella parabola detta « del figlio prodigo » il cui centro è « il padre misericordioso »:
nota
(32) Cf .
il fascino di una libertà illusoria, l’abbandono della casa paterna; la miseria estrema nella quale il figlio viene a trovarsi dopo aver dilapidato la sua fortuna; l’umiliazione profonda di vedersi costretto a pascolare i porci, e, peggio ancora, quella di desiderare di nutrirsi delle carrube che mangiavano i maiali; la riflessione sui beni perduti; il pentimento e la decisione di dichiararsi colpevole davanti a suo padre; il cammino del ritorno; l’accoglienza generosa da parte del padre; la gioia del padre: ecco alcuni tratti propri del processo di conversione. L’abito bello, l’anello e il banchetto di festa sono simboli della vita nuova, pura, dignitosa, piena di gioia che è la vita dell’uomo che ritorna a Dio e in seno alla sua famiglia, la Chiesa. Soltanto il cuore di Cristo, che conosce le profondità dell’amore di suo Padre, ha potuto rivelarci l’abisso della sua misericordia in una maniera così piena di semplicità e di bellezza.
CdA 198
CONFRONTAVAI
CdA 701-711
CONFRONTAVAI
Lc 15,11-24
CATECHISMO DEGLI ADULTI
198

Il convito del Regno
[198]  Nella parabola del padre misericordioso, la gioia del padre per il figlio perduto e ritrovato si esprime in un banchetto. Anche Gesù, malgrado lo scandalo dei benpensanti, siede spesso a mensa con i peccatori: cena a casa di Levi
nota
Cf. Mc 2,14-17.
e chiede l’ospitalità di Zaccheo
nota
Cf. Lc 19,1-10.
.
Da sempre nella cultura e nella religione ebraica il banchetto era 5-109.pngl’espressione fondamentale dell’amicizia, della festa e della pace: un banchetto alla presenza di Dio aveva concluso l’antica alleanza
nota
Cf. Es 24,11.
; «un banchetto di grasse vivande» (Is 25,6) sarebbe stata la festa escatologica
nota
Cf. Is 25,6-8.
. Con il gesto di prendere parte ai conviti, Gesù intende celebrare la festa del Regno che viene nel mondo, come offerta di perdono, di amicizia e di gioia. È la festa della nuova alleanza tra Dio e il suo popolo, una festa di nozze
nota
Cf. Mc 2,19.
, aperta a tutti gli uomini, nella quale però entrano solo coloro che riconoscono di aver bisogno della salvezza, i poveri, i peccatori e, più tardi, i pagani. È il trionfo della grazia e della misericordia. Desta sorpresa che Dio sia felice di ritrovare l’uomo, persino più felice di quanto lo è l’uomo di tornare a Dio.
CCC, 1439CCC 1443CdA, 225
CONFRONTAVAI