CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
2432 I responsabili di imprese hanno, davanti alla società, la responsabilità economica ed ecologica delle loro operazioni.
(313) Cf Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 37: AAS 83 (1991) 840.
2433 L’accesso al lavoro e alla professione deve essere aperto a tutti, senza ingiusta discriminazione: a uomini e a donne, a chi è in buone condizioni psico-fisiche e ai disabili, agli autoctoni e agli immigrati.
(314) Cf Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629; Ibid., 22-23: AAS 73 (1981) 634-637. (315) Cf Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 48: AAS 83 (1991) 852-854. | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1113-1119 CONFRONTAVAI CdA 1131-1139 CONFRONTAVAI CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1113-1119 CONFRONTAVAI CdA 1131-1139 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1131 - 1139
Retribuzione e condizioni di lavoro
[1135]
La retribuzione deve «garantire i mezzi sufficienti per permettere al singolo e alla sua famiglia una vita dignitosa su un piano materiale, sociale, culturale e spirituale, corrispondentemente al tipo di attività e grado di rendimento economico di ciascuno, nonché alle condizioni dell’impresa e al bene comune»
Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 67. I contributi e le prestazioni sociali, come assegni familiari, assistenza sanitaria, pensione di invalidità e vecchiaia, assicurazioni varie, sono vie facilmente praticabili per ridurre gli squilibri e ridistribuire il reddito.
Oltre il giusto trattamento economico, bisogna assicurare ai lavoratori una dignitosa qualità della vita: orari e ritmi di lavoro ragionevoli, garanzie per la salute e l’incolumità, riposo e ferie.
| CCC, 1867 |