CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
2422 L’insegnamento sociale della Chiesa costituisce un corpo dottrinale, che si articola a mano a mano che la Chiesa, alla luce di tutta la parola rivelata da Cristo Gesù, con l’assistenza dello Spirito Santo, interpreta gli avvenimenti nel corso della storia.
(298) Cf Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 1: AAS 80 (1988) 513-514; Ibid., 41: AAS 80 (1988) 570-572.
2423 La dottrina sociale della Chiesa propone principi di riflessione; formula criteri di giudizio, offre orientamenti per l’azione:
Ogni sistema secondo cui i rapporti sociali sarebbero completamente determinati dai fattori economici, è contrario alla natura della persona umana e dei suoi atti.
(299) Cf
Giovanni Paolo II,
Lett. enc.
Centesimus annus
, 24: AAS 83 (1991) 821-822.
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CATECHISMO DEGLI ADULTI
1131 - 1139
Retribuzione e condizioni di lavoro
[1135]
La retribuzione deve «garantire i mezzi sufficienti per permettere al singolo e alla sua famiglia una vita dignitosa su un piano materiale, sociale, culturale e spirituale, corrispondentemente al tipo di attività e grado di rendimento economico di ciascuno, nonché alle condizioni dell’impresa e al bene comune»
Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 67. I contributi e le prestazioni sociali, come assegni familiari, assistenza sanitaria, pensione di invalidità e vecchiaia, assicurazioni varie, sono vie facilmente praticabili per ridurre gli squilibri e ridistribuire il reddito.
Oltre il giusto trattamento economico, bisogna assicurare ai lavoratori una dignitosa qualità della vita: orari e ritmi di lavoro ragionevoli, garanzie per la salute e l’incolumità, riposo e ferie.
| CCC, 1867 |