CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
2448 « Nelle sue molteplici forme – spogliamento materiale, ingiusta oppressione, malattie fisiche e psichiche, e infine la morte – la miseria umana è il segno evidente della naturale condizione di debolezza, in cui l’uomo si trova dopo il primo peccato, e il segno del suo bisogno di salvezza. È per questo che la miseria dell’uomo ha attirato la compassione di Cristo Salvatore, il quale ha voluto prenderla su di sé, e identificarsi con "i più piccoli tra i fratelli" (.). È pure per questo che gli oppressi dalla miseria sono oggetto di un amore di preferenza da parte della Chiesa, la quale, fin dalle origini, malgrado l’infedeltà di molti dei suoi membri, non ha cessato di impegnarsi a sollevarli, a difenderli e a liberarli. Ciò ha fatto con innumerevoli opere di beneficenza, che rimangono sempre e dappertutto indispensabili ».
(344) Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 68: AAS 79 (1987) 583. | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1088-1089 CONFRONTAVAI CdA 1128-1130 CONFRONTAVAI Mt 25,4045 |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1128 - 1130
La condivisione nella Chiesa delle origini
[1128] La condivisione dei beni materiali è importante anche per la vita e la missione della Chiesa.
Già durante la vita pubblica di Gesù, la comunità dei discepoli al suo seguito tiene una cassa comune, per il necessario sostentamento e per la beneficenza verso i poveri
Cf. San Giustino,Prima apologia, 67, 6. |