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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO CHIESA CATTOLICA

  2449 Fin dall’Antico Testamento tutte le varie disposizioni giuridiche (anno di remissione, divieto di prestare denaro a interesse e di trattenere un pegno, obbligo di dare la decima, di pagare ogni giorno il salario ai lavoratori giornalieri, diritto di racimolare e spigolare) sono in consonanza con l’esortazione del Deuteronomio: « I bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese » (). Gesù fa sua questa parola: « I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me » (). Non vanifica con ciò la parola veemente degli antichi profeti: comprano « con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali... » (), ma ci invita a riconoscere la sua presenza nei poveri che sono suoi fratelli:
nota
(345) Cf .
CdA 880-891
CONFRONTAVAI
CdA 1088-1089
CONFRONTAVAI
Dt 15,11Gv 12,8Am 8,6Mt 25,40
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1088 - 1089

Regno di Dio e riforma della società
[1088] Dio vuole innanzitutto cambiare il cuore dell’uomo, ma, a partire dal cuore, vuole rinnovare anche la società.
È il liberatore degli oppressi: protegge i poveri, gli stranieri, gli orfani, le vedove; vuole giustizia e solidarietà. Chiede ai credenti di non separare la pratica religiosa dall’impegno sociale. «Io detesto, respingo le vostre feste e non gradisco le vostre riunioni... Lontano da me il frastuono dei tuoi canti: il suono delle tue arpe non posso sentirlo! Piuttosto scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne» (Am 5,2123-24). «Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo?» (Is 58,6-7).
Il Messia sarà mandato a portare una nuova esperienza di Dio, ma con essa anche il disarmo, la giustizia per i poveri, la prosperità e la pace.
CCC, 1886-1889CCC 2820CdA, 129
CONFRONTAVAI
[1089]  Di fatto Gesù di Nàzaret, mentre rivela la paternità di Dio, promuove una giustizia più perfetta, che implica fedeltà, sincerità, amore preferenziale per i poveri, riconciliazione con i nemici
nota
Cf. Mt 5,20-48.
; immette nella convivenza umana lo spirito delle beatitudini, che rende umili, miti, misericordiosi e operatori di pace
nota
Cf. Mt 5,3-10.
. La comunione con lui costruisce una nuova solidarietà tra gli uomini, abolisce le discriminazioni della società: «Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28)
Il regno di Dio, pur non essendo di questo mondo, opera in questo mondo. La salvezza messianica si compie nell’eternità, ma comincia nella storia e si manifesta restituendo autenticità e bellezza a ogni dimensione della vita, quella sociale compresa. La Chiesa fin dalle origini è consapevole di aver ricevuto un messaggio che ha rilevanza anche per la società.
CdA, 130
CONFRONTAVAI
CdA 133
CONFRONTAVAI
CdA 155
CONFRONTAVAI
CdA 856-864
CONFRONTAVAI