CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
2446 San Giovanni Crisostomo lo ricorda con forza: « Non condividere con i poveri i propri beni è defraudarli e togliere loro la vita. [...] Non sono nostri i beni che possediamo: sono dei poveri ».
(336) San Giovanni Crisostomo, In Lazarum, concio 2, 6: PG 48, 992. (337)Concilio Vaticano II, Decr. Apostolicam actuositatem, 8: AAS 58 (1966) 845.
« Quando doniamo ai poveri le cose indispensabili, non facciamo loro delle elargizioni personali, ma rendiamo loro ciò che è loro. Più che compiere un atto di carità, adempiamo un dovere di giustizia ».
(338)
San Gregorio Magno,
Regula pastoralis,
3, 21, 45: SC 382, 394 (PL 77, 87).
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1088-1089 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1088 - 1089
Regno di Dio e riforma della società
[1088] Dio vuole innanzitutto cambiare il cuore dell’uomo, ma, a partire dal cuore, vuole rinnovare anche la società.
È il liberatore degli oppressi: protegge i poveri, gli stranieri, gli orfani, le vedove; vuole giustizia e solidarietà
| CCC, 1886-1889CCC 2820CdA, 129 CONFRONTAVAI |
[1089]
Di fatto Gesù di Nàzaret, mentre rivela la paternità di Dio, promuove una giustizia più perfetta, che implica fedeltà, sincerità, amore preferenziale per i poveri, riconciliazione con i nemici
Il regno di Dio, pur non essendo di questo mondo, opera in questo mondo. La salvezza messianica si compie nell’eternità, ma comincia nella storia e si manifesta restituendo autenticità e bellezza a ogni dimensione della vita, quella sociale compresa. La Chiesa fin dalle origini è consapevole di aver ricevuto un messaggio che ha rilevanza anche per la società.
| CdA, 130 CONFRONTAVAI CdA 133 CONFRONTAVAI CdA 155 CONFRONTAVAI CdA 856-864 CONFRONTAVAI |