CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
2302 Richiamando il comandamento: « Non uccidere » (), nostro Signore chiede la pace del cuore e denuncia l’immoralità dell’ira omicida e dell’odio.
L’ira è un desiderio di vendetta. « Desiderare la vendetta per il male di chi va punito è illecito »; ma è lodevole imporre una riparazione « al fine di correggere i vizi e di conservare il bene della giustizia ».
(201)San Tommaso d’Aquino, Summa theologiae, II-II, q. 158, a. 1, ad 3: Ed. Leon. 10, 273. | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1040 CONFRONTAVAI CdA 1164-1166 CONFRONTAVAI Mt 5,21Mt 5,22 |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
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Edificare la pace
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La pace non si riduce all’assenza di guerra. È una costruzione politica e prima ancora un fatto spirituale
Cf. Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 82.
È dovere dei politici organizzare la pace: eliminare le armi di distruzione di massa e tenere a basso livello le altre, destinare le risorse risparmiate con il disarmo allo sviluppo dei popoli, sostituire sempre più la collaborazione alla concorrenza. È dovere di tutti i cittadini educare se stessi alla pace: rispettare il pluralismo politico, sociale, culturale e religioso, favorire il dialogo e la solidarietà in ambito locale e a dimensione planetaria, tenere un sobrio tenore di vita che consenta di condividere con gli altri i beni della terra. «Non è possibile che la pace sussista se non prospera prima la virtù»
San Giovanni Crisostomo, Omelie sulla Lettera agli Efesini, 9, 4. Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 79.
Le contese tra gli uomini non cesseranno; la pace perfetta verrà al di là della storia. Il cristiano sa di non avere soluzioni definitive; ma si impegna ugualmente con totale serietà, per attuare un’anticipazione profetica della salvezza: «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9).
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