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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO CHIESA CATTOLICA

  2317 Le ingiustizie, gli eccessivi squilibri di carattere economico o sociale, l’invidia, la diffidenza e l’orgoglio che dannosamente imperversano tra gli uomini e le nazioni, minacciano incessantemente la pace e causano le guerre. Tutto quanto si fa per eliminare questi disordini contribuisce a costruire la pace e ad evitare la guerra:
« Gli uomini, in quanto peccatori, sono e saranno sempre sotto la minaccia della guerra fino alla venuta di Cristo; ma, in quanto riescono, uniti nell’amore, a vincere il peccato, essi vincono anche la violenza, fino alla realizzazione di quella parola divina: "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra" ( ) ».
nota
(214) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes , 78: AAS 58 (1966) 1102.
CdA 880-891
CONFRONTAVAI
CdA 1038
CONFRONTAVAI
Is 2,4
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1038

Difesa armata e suoi limiti
[1038]  Tuttavia, in caso di estrema necessità, qualora ogni altro mezzo 26-494.png si sia rivelato impraticabile, non si può negare ai popoli quel diritto alla legittima difesa che non si nega neppure ai singoli uomini
nota
Cf. Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 79.
. Per motivi analoghi è consentita l’ingerenza umanitaria armata da parte di un paese neutrale o di un’istanza internazionale, per mettere fine a una strage crudele tra due fazioni o due popoli in lotta. L’intervento armato dovrà in ogni caso essere proporzionato ai beni da salvaguardare e limitato agli obiettivi militari.
«La potenza bellica non rende legittimo ogni suo uso militare o politico»
nota
Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 79.
. Altro è servirsene per difendere giusti diritti conculcati, altro è farlo per imporre il proprio dominio. Altro è mirare ai soli bersagli militari, tollerando a malincuore eventuali danni che indirettamente possano derivarne ai civili, altro è colpire direttamente la popolazione, per scoraggiare la resistenza. La guerra totale, indiscriminata, «è delitto contro Dio e contro la stessa umanità»
nota
Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 80.
. Purtroppo oggi la potenza delle armi è così terribilmente distruttiva che ogni conflitto diventa facilmente guerra totale. Appare pertanto urgente promuovere nell’opinione pubblica il ricorso a forme di difesa non violenta. Ugualmente meritano sostegno le proposte tendenti a cambiare struttura e formazione dell’esercito per assimilarlo a un corpo di polizia internazionale.
CCC, 2243CCC 2266