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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO CHIESA CATTOLICA

  2308 Tutti i cittadini e tutti i governanti sono tenuti ad adoperarsi per evitare le guerre.
« Fintantoché esisterà il pericolo della guerra e non ci sarà un’autorità internazionale competente, munita di forze efficaci, una volta esaurite tutte le possibilità di un pacifico accomodamento, non si potrà negare ai governi il diritto di una legittima difesa ».
nota
(208)Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 79: AAS 58 (1966) 1103.
CdA 880-891
CONFRONTAVAI
CdA 1037
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1037

Residuo di barbarie
[1037]  Per affermare i suoi diritti, veri o presunti, la comunità politica ricorre talvolta alla violenza collettiva, organizzata, pubblica. È la guerra, «il mezzo più barbaro e più inefficace per risolvere i conflitti»
nota
Giovanni Paolo II, Messaggio per la XV Giornata mondiale della pace (1 gennaio 1982), 12.
. Il mondo civile dovrebbe bandirla totalmente e sostituirla con il ricorso ad altri mezzi, come la trattativa e l’arbitrato internazionale
nota
Cf. Giovanni Paolo II, Centesimus annus, 52.
. Si dovrebbe togliere ai singoli stati il diritto di farsi giustizia da soli con la forza, come già è stato tolto ai privati cittadini e alle comunità intermedie.
Agli occhi del cristiano la guerra contraddice il disegno di Dio sulla storia, la sua iniziativa di riconciliazione in Cristo, «nostra pace» (Ef 2,14). Non c’è conquista che possa giustificarla. La pace è preferibile alla vittoria
nota
Cf. Sant’Agostino,La città di Dio, 4, 15.
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