CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
1504 Spesso Gesù chiede ai malati di credere.
![]() (107) Cf . ![]() (108) Cf . ![]() (109) Cf . ![]() (110) Cf . | CdA 189-195 CONFRONTAVAI CdA 712-717 CONFRONTAVAI CdA 1020-1024 CONFRONTAVAI Mc 5,34369,23Mc 7,32-368,22-25Gv 9,6-15Mc 3,106,56Lc 6,19 |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1020 - 1024
Pazienza cristiana
[1021]
Il cristiano guarda realisticamente alla malattia e alla morte
![]() ![]() San Cipriano di Cartagine, A Demetriano, 18. La pazienza è una lotta piena di fiducia. Da una parte il cristiano mette in opera tutte le risorse per eliminare la malattia, per liberare se stesso e gli altri. Dall’altra trova nella sofferenza un’occasione privilegiata di crescere in umanità e di realizzarsi a un livello più alto. Se non gli è possibile guarire, cerca di vivere ugualmente; non si limita a sopravvivere. Affronta la situazione con coraggio, dignità e serenità; mantiene la speranza, il gusto dell’amicizia e delle cose belle; confida nella misteriosa fecondità del suo atteggiamento.
Sperimentando nella malattia la propria impotenza, l’uomo di fede riconosce di essere radicalmente bisognoso di salvezza. Si accetta come creatura povera e limitata. Si affida totalmente a Dio. Imita Gesù Cristo e lo sente personalmente vicino. Abbracciando la croce, sa di abbracciare il Crocifisso. Unito a lui, diventa segno efficace della sua presenza e strumento di salvezza per gli altri
![]() ![]() Giovanni Paolo II, Salvifici doloris, 19. | CdA, 130-132 CONFRONTAVAI CdA 373-374 CONFRONTAVAI CdA 855-856 CONFRONTAVAI |
Alcune attenzioni
[1022]
La sofferenza costituisce una sfida a crescere nella fede e nell’amore; ne è la verifica più sicura: «L’amore vero e puro si dimostra fra mille pene... Chi vuol l’amore, cerchi il patire»
![]() Santa Veronica Giuliani, Diario, 26.12.1694. |