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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

[961]  Gesù fa partecipare i credenti alla sua comunione filiale e li educa a viverla consapevolmente nella preghiera. Insegna il “Padre nostro”
nota
Cf. Mt 6,9-13.
; esorta a chiedere soprattutto il dono dello Spirito Santo
nota
Cf. Lc 11,13.
; indica le caratteristiche che deve avere la preghiera dei figli: sincerità, umiltà, fiducia, anzi audacia, perseveranza. I discepoli devono pregare nel suo nome, in sintonia con lui e insieme a lui, perché si compia il disegno del Padre. La preghiera cristiana è la preghiera stessa di Gesù comunicata ai suoi.
CdA, 174
CONFRONTAVAI
CdA 1002
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CATECHISMO DEGLI ADULTI
1002

Dono del Signore Gesù
[1002]  Giustamente il “Padre nostro” porta il nome di “Preghiera del Signore”. Il Signore Gesù ha consegnato una volta per sempre questa formula ai discepoli di ogni tempo. Il Signore Gesù comunica incessantemente lo Spirito Santo, perché la preghiera sia viva
nota
Cf. Gal 4,6.
. Partecipando alla sua vita filiale, ci avviciniamo al Mistero infinito con la gioiosa certezza di essere amati e, con umile audacia, «osiamo dire: Padre nostro»
nota
Messale romano, Riti di comunione.
.
CdA, 330
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