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CATECHISMO DEI RAGAZZI
Vi ho chiamato amici

Catechismo dei Ragazzi

Vi ho chiamato amici
Con la forza dello Spirito

CdA 250-251 (6. Per noi obbediente fino alla morte di croce: 10. Il mistero della redenzione): Il Crocifisso risorto, nostro Salvatore; CdA 838-840 (21. La vocazione del cristiano: 7. Comune vocazione alla santità); CdA 897-901 (22. Libertà cristiana e legge evangelica: 6. La creatività dell’amore)
IN PARTICOLARE:
il comandamento nuovoCdA 1634. Dono di libertà e comunione Liberati per essere fratelliAmare concretamente

Il cammino di Gesù non termina nel silenzio del sepolcro. Dopo tre giorni egli risorge. La sua vita offerta al Padre, il suo dono di amore per i fratelli, trovano compimento presso Dio in una vita nuova e inesauribile.
Noi partecipiamo della risurrezione di Gesù per il dono del suo Spirito, che è garanzia per percorrere la via della vita. Con la luce e la forza dello Spirito possiamo vivere il comandamento di Gesù ai suoi discepoli: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34).
Gli amici di Gesù praticano il suo comandamento e vivono del suo stesso amore. Qui sta il progetto di vita dei cristiani: essere docili allo Spirito del Signore risorto, mettere in pratica il comandamento nuovo, annunziare con la vita che Dio è amore.
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Come il Padre ha amato me,
così anch’io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore.
Se osserverete
i miei comandamenti,
rimarrete nel mio amore.
Questo vi ho detto
perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena.
(cf Gv 15,9-11)

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