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CATECHISMO DEI RAGAZZI
Vi ho chiamato amici

Catechismo dei Ragazzi

Vi ho chiamato amici
Chi ha mai parlato come lui?

CdA 120-126 (3. La buona notizia: 3. Già e non ancora); CdA 117 (3. La buona notizia: 2. Si compiono le attese): La posizione di Gesù; CdA 208-212 (6. Per noi obbediente fino alla morte di croce: 1. Il Regno di Dio e la persona di Gesù)
IN PARTICOLARE:
Gesù rifiutatoCdA 225-2276. Per noi obbediente fino alla morte di croce Minacce di morte

Il regno di Dio, che Gesù è venuto ad annunziare, è una realtà nuova e misteriosa. Mediante immagini, similitudini e parabole, Gesù parla del Regno che viene con semplicità e con autorità: egli conosce infatti i misteri di Dio e conosce bene gli uomini. A tutti Gesù propone la conversione al Vangelo del regno.
“Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli sali su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa, che quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra”. Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro” (Mc 4,1-330-34).
Chi lo ascolta si domanda: “Chi mai ha parlato come costui?”.
Non tutti però accolgono la sua parola. Una profonda incomprensione cresce intorno a lui. I discepoli invece lo ascoltano con fiducia. Sono i suoi amici ed egli confida loro i pensieri del suo cuore. Si realizza la parabola del granello di senapa: la novità del Regno cresce in loro rapidamente.
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Chi non accoglie
il regno di Dio
come un bambino,
non entrerà
in esso.
(cf Mc 10,15)

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