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CATECHISMO DEI RAGAZZI
Vi ho chiamato amici

Catechismo dei Ragazzi

Vi ho chiamato amici
Il Dio che si rivela

2. Dio cammina con gli uomini Formule della fede e catechismoCarattere storico–salvifico delle formuleCdA 113-1143. La buona notizia Si compiono le atteseLa regalità di Dio nell’Antico TestamentoCdA 1674. Dono di libertà e comunione «Perché siate figli del Padre»Nuova rivelazione del Padre
presenza di Dio nella storia degli uomini:CdA 43-45 (2. Dio cammina con gli uomini: 1. La rivelazione di Dio nella storia); CdA 86 (2. Dio cammina con gli uomini:5. La risposta della fede): Adesione totale; CdA 94 (2. Dio cammina con gli uomini:5. La risposta della fede)
la rivelazione a Israele:CdA 55-56 (2. Dio cammina con gli uomini:2. La trasmissione della divina rivelazione): Tradizione e Scrittura in Israele; CdA 74-75 (2. Dio cammina con gli uomini:4. Credibilità della rivelazione cristiana): Il grande segno
Dio ha scelto IsraeleCdA 43311. Lo Spirito del Signore e la comunità dei credenti Il popolo santo di DioIsraele

Chi è questo Dio invocato in tutti i popoli, con nomi diversi?
Chi è questo “Tu”, in cui ogni uomo cerca il fondamento ultimo delle sue speranze?
Dio non è rimasto estraneo alla nostra ricerca, ma ci è venuto incontro. La storia dell’uomo è segnata dalla sua presenza.
Egli per primo si è rivelato, quando ha scelto un popolo, Israele, e gli ha promesso una terra, protezione, libertà e pace.
Da allora il popolo di Dio ha vissuto sorretto dalla speranza.
La testimonianza di Israele, narrata nei libri della Bibbia, è parola di Dio per noi. Rivela che Dio viene incontro a noi per primo, ci parla, ci invita, ci chiama a vivere in comunione con lui.
A tutta l’umanità dunque la storia di Israele indica qual è il cammino dell’uomo incontro a Dio. L’uomo non può vivere senza la ricerca appassionata di una piena felicità, che solo Dio può dare. Nella speranza di Israele, vediamo riflessa la nostra speranza, nella fatica della sua ricerca, la nostra fatica e i nostri dubbi; nel suo guardare al futuro, il nostro desiderio di crescere.
Perché Dio ha scelto Israele fra tutti gli altri popoli della terra?
Dio ha voluto manifestare il suo amore, assolutamente libero e pienamente gratuito. Ha scelto Israele per far giungere la salvezza a tutti gli uomini della terra.
Quando Dio lo scelse Israele contava poco, ed era schiavo in Egitto.
Dio lo ha scelto e subito lo ha preso per mano, come un padre prende per mano il figlio che muove i primi passi. Lo ha condotto con mano ferma e insieme con tenerezza.
Così questo popolo è cresciuto, educato da Dio con la forza dell’amore.
Nel suo
grande amore
Dio parla sempre
agli uomini
e si intrattiene
con essi
per ammetterli
alla comunione
con sé.
IL SIGNORE
CI FECE USCIRE
DALL’EGITTO
Mio padre era un arameo errante; scese in Egitto e vi stette come un forestiero con poca gente e vi divenne una nazione grande, forte e numerosa.
Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù.
Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione.
Il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese dove scorre latte e miele.
Ora ecco io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, o Signore, mi hai dato.
( )
Il passaggio del Mar Rosso,
miniatura del XII secolo,
tratta dal Codice Vaticano greco 746
Dt 26,5-10

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