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CATECHISMO DEI RAGAZZI
Vi ho chiamato amici

Catechismo dei Ragazzi

Vi ho chiamato amici
Il nostro cuore è inquieto

la dignità dell’uomo:CdA 149 (4. Dono di libertà e comunione:2. Liberi dagli interessi e dalle paure): Liberi dalla sete del potere; CdA 281 (7. Risorto per la nostra salvezza: 6. Nel cuore della storia): Nella Chiesa e nel mondo; CdA 585 (13. La missione della Chiesa:4. Il dialogo interreligioso): Disponibilità; CdA 800(21. La vocazione del cristiano:1. Chiamata di Dio e risposta dell’uomo): Vocazioni particolari e vocazione comune; CdA 1086 (28. L’impegno sociale e politico: 1. Fede cristiana e responsabilità sociale): Distinzione non separazione; CdA 1096-1097 (28. L’impegno sociale e politico: 2. Persona e società): La dignità della persona e i suoi diritti fondamentali
ateismoCdA 231. L’uomo in cammino Il millenario pellegrinaggio dei popoliL’ateismoCdA 38210. Cristo principio e fine della creazione Angeli e demòniSatanaCdA 881(22. Libertà cristiana e legge evangelica Il messaggio delle “dieci parole”Primo comandamento
CdA 26-35 (1. L’uomo in cammino: 4. La via della ragione)
IN PARTICOLARE:
denaro e potere come idoli:CdA 145-149 (4. Dono di libertà e comunione:2. Liberi dagli interessi e dalle paure); CdA 1120-1123(29. Un lavoro degno dell’uomo:2. Produrre e possedere senza cupidigia)
scienza e progresso:CdA 10-12 (1. L’uomo in cammino: 2. Una speranza tenace): Ambiguità del progresso; (1. L’uomo in cammino: Per l’itinerario di fede): Riflettere e interrogarsi; CdA 136 (3. La buona notizia: 3. «Seguitemi»): Presunzione e pessimismo; CdA 404 (10. Cristo principio e fine della creazione: 6. Una storia di redenzione): Negli ultimi tempi; CdA 578 (13. La missione della Chiesa:3. L’attività missionaria verso i non cristiani): Proposta, non imposizione
Dio parla nella coscienza:(23. La coscienza cristiana:Per l’itinerario di fede): Professare la fede; cfr. anche CdA 905-924(23. La coscienza cristiana:tutto il cap.)
i non credentiCdA 90-912. Dio cammina con gli uomini La risposta della fedeDono di DioCdA 3169. Padre e Figlio e Spirito Santo Dal mistero di Cristo al mistero della TrinitàCdA 53812. Da un solo Spirito doni diversi I fedeli laiciImpegno ecclesialeCdA 57513. La missione della Chiesa L’attività missionaria verso i non cristianiCdA 803( 21. La vocazione del cristiano Chiamata di Dio e risposta dell’uomoRisposta implicita

“Tu ci hai fatti per te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”: chi può dire di non sentire questa misteriosa inquietudine? È la confessione di sant’Agostino che, dopo un’adolescenza e una giovinezza tormentata dalla passione per la verità, trova veramente Dio.
Molti uomini spinti dal desiderio della verità, hanno incontrato Dio; altri, apparentemente, soffocano la sete di Dio nel loro cuore.
Il denaro e il potere, soprattutto, diventano idoli che hanno un fascino potente sull’uomo e possono spegnere in lui il senso di Dio. È il rischio di farsi un Dio a propria immagine e somiglianza, invece di vivere nella continua ricerca di lui. È il desiderio del piacere immediato che impedisce di rientrare in se stessi, per ascoltare la voce di Dio.
Spesso la scienza, il progresso e l’organizzazione sociale creano l’illusione che l’uomo possa fare da sé, senza Dio.
Secondo alcuni, poi, traguardi importanti come la giustizia, le conquiste sociali e la pace si possono raggiungere senza Dio, semplicemente attraverso l’azione e la lotta politica.
In realtà, nella vita di ogni uomo, Dio parla. La sua voce risuona nella coscienza: per udirla è necessario mettersi in ascolto.
Perché una persona non riesce a chiamare per nome Dio e non crede in lui? Nessuno può giudicare; non possiamo sapere quale nostalgia è nascosta nel suo cuore. Chi non crede non va guardato con diffidenza. Se tanta gente dichiara di non credere, ciò dipende anche dal comportamento incoerente dei cristiani.
“L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o, se ascolta i maestri, lo fa perché sono dei testimoni” (Paolo VI).
Credenti e non credenti possono lavorare insieme, insieme affrontano la fatica di servire ogni giorno progetti di vita nella ricerca della verità e dell’amore per l’uomo.
La fede in Dio dà
senso pieno alla vita
ed è fondamento
della giustizia
e della pace.
LA DIGNITÀ
DELL’UOMO
La Chiesa crede che il riconoscimento di Dio non si oppone in alcun modo alla dignità dell’uomo, dato che questa dignità trova proprio in Dio il suo fondamento e la sua perfezione: l’uomo riceve da Dio creatore le doti d’intelligenza e di libertà ed è costituito libero nella società, ma soprattutto egli è chiamato a comunicare con Dio stesso in qualità di figlio e a partecipare alla sua stessa felicità.
Il rimedio all’ateismo lo si deve attendere sia dalla esposizione conveniente della dottrina della Chiesa, sia da tutta la vita di essa e dei suoi membri. La Chiesa infatti ha il compito di rendere presenti e quasi visibili Dio Padre e il Figlio suo incarnato, rinnovando se stessa e purificandosi senza posa sotto la guida dello Spirito Santo.
(Concilio Vaticano II,
Chiesa e mondo, n. 21)
Porta della pace e della guerra,
di Giacomo Manzù
(1965-1969),
chiesa di St. Laurenz, Rotterdam

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