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CATECHISMO DEI RAGAZZI
Vi ho chiamato amici

Catechismo dei Ragazzi

Vi ho chiamato amici
1. C’è speranza nel mondo


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L’esperienza della vita, la ricerca religiosa, la storia della salvezza rivelano che il Dio di Gesù Cristo è dalla parte dell’uomo, vuole il suo bene fino in fondo e viene incontro a lui.
L’età dei ragazzi è una stagione nuova e imprevedibile. Essi cercano sempre di più di affermare la propria personalità con nuove amicizie e relazioni e hanno sete di valori veri e di contatti profondi.
Dinanzi ai ragazzi ogni comunità cristiana deve interrogarsi come manifestare accoglienza e simpatia verso la loro crescita e lo sviluppo del loro mondo interiore.
In questo momento in cui può entrare in qualche modo in crisi la pratica religiosa, la preghiera e la stessa fede, la comunità cristiana e gli educatori si impegnano a far scoprire che il Dio di Gesù Cristo è il Dio della vita e vuole il bene dei ragazzi fino in fondo.
L’itinerario di catechesi favorisce una graduale presa di coscienza del mistero della vita:
come dono in cui crescere insieme agli altri e con responsabilità;
come luogo in cui si manifesta la ricerca
di un Tu che dà risposta e senso alle attese più vere; come realtà in cui Dio si rivela e si fa presente come il Dio amante della vita.
Oltre la presentazione adeguata del messaggio cristiano nella catechesi, i ragazzi ricercano nelle loro comunità cristiane di appartenenza (parrocchia, famiglia, associazioni...) segni concreti di testimonianza e di amore cristiano, esempi di persone capaci di soffrire e di lottare per la crescita umana e spirituale della società, testimoni coraggiosi di libertà, verità e gioia. L’itinerario di catechesi, per divenire efficace, è intimamente legato a questa testimonianza comunitaria. Le parole non bastano.

Catechismo dei Ragazzi
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