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CATECHISMO DEI RAGAZZI
Sarete miei testimoni

Catechismo dei Ragazzi

Sarete miei testimoni
Lo Spirito che ti è dato in dono

CdA 681 (16. I sacramenti dell’iniziazione cristiana: 3. La confermazione): I riti
IN PARTICOLARE:
il sigillo dello Spirito Santo:CdA 648 (15. La santa liturgia: 2. Incontri che santificano): Per la consacrazione e santificazione dell’uomo a lode di Dio; CdA 678 (16. I sacramenti dell’iniziazione cristiana: 2. Il battesimo); CdA 682 (16. I sacramenti dell’iniziazione cristiana: 3. La confermazione): L’unzione crismale
il carattereCdA 64815. La santa liturgia Incontri che santificanoPer la consacrazione e santificazione dell’uomo a lode di DioCdA 67216. I sacramenti dell’iniziazione cristiana Il battesimoMorti e risorti con CristoCdA 720-72118. I sacramenti per il servizio della vita comunitaria Il sacramento dell’Ordine
CdA 827-837 (21. La vocazione del cristiano: 6. Rinnovati nell’essere e nell’agire)
IN PARTICOLARE:
Spirito, “dono del Padre”:CdA 336-343 (9. Padre e Figlio e Spirito Santo: 3. Lo Spirito, dono del Padre e del Figlio)
i doni dello SpiritoCdA 49912. Da un solo Spirito doni diversi Unità e varietà nella ChiesaDiversità e complementaritàCdA 64715. La santa liturgia Incontri che santificanoPer la consacrazione e santificazione dell’uomo a lode di DioCdA 679-68016. I sacramenti dell’iniziazione cristiana La confermazioneCdA 74419. Comunione di vita con Dio Corpo di Cristo in virtù dello SpiritoUniti e distintiCdA 834( 21. La vocazione del cristiano Rinnovati nell’essere e nell’agireI sette doniCdA 950-95224. Dal peccato alla santità A passo spedito verso la meta

Tutti abbiamo dei doni, a volte nascosti, ma preziosi da scoprire. Nessuno può dire: “io non sono buono a nulla”. I doni più utili spesso non sono i più appariscenti.
Noi vorremmo poter vivere tutti i nostri doni.
Forse qualcuno già conta su dite. Che cosa si aspetta da te? E la tua comunità desidera da te qualcosa?
In un ragazzo che coltiva i doni ricevuti perché un giorno siano utili anche agli altri opera in qualche modo la grazia dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo è chiamato il Dono del Padre. Egli rinvigorisce con la sua grazia i doni naturali di ciascuno e arricchisce di doni ancora più grandi la nostra persona.
Nel sacramento della Cresima lo Spirito Santo con i suoi doni ci rende più conformi a Cristo e ci associa più profondamente alla sua missione nel mondo.
Gli antichi profeti lo avevano annunciato:
“Lo Spirito del Signore è spirito di sapienza e di intelletto, di consiglio e di fortezza, di scienza e di pietà, e del timore santo di Dio”.
(leggi Is 11,2)
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IMPOSIZIONE DELLE MANI
La comunità è riunita per la celebrazione della Confermazione. Il vescovo invita l’assemblea dei fedeli a pregare il Signore perché effonda il dono dello Spirito Santo sui cresimandi:
Fratelli carissimi, preghiamo Dio onnipotente
per questi suoi figli:
egli che nel suo amore
li ha rigenerati alla vita eterna
mediante il Battesimo
e li ha chiamati a far parte della sua famiglia,
effonda ora lo Spirito Santo,
che li confermi con la ricchezza dei suoi doni,
e con l’unzione crismale
li renda pienamente conformi a Cristo,
suo unico Figlio.
Ministro della confermazione è il vescovo. Egli tuttavia può affidare il compito a un altro sacerdote o associare altri sacerdoti nella celebrazione del sacramento.
Ricevere lo Spirito Santo attraverso il ministero del vescovo, successore degli apostoli, richiama immediatamente la prima effusione dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste, ed è segno del più stretto legame che unisce i cresimati alla Chiesa e alla sua testimonianza nel mondo.
Come gli apostoli, il celebrante stende le mani sui cresimandi e invoca lo Spirito Santo perché scenda su di loro con la pienezza dei suoi santi doni.
Dio onnipotente
Padre del Signore nostro Gesù Cristo
infondi in questi tuoi figli
il tuo Santo Spirito Paraclito:
spirito di sapienza e di intelletto,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di scienza e di pietà,
e riempili dello spirito del tuo santo timore.
Per Cristo nostro Signore.
I cresimandi, confermati e arricchiti con i doni dello Spirito Santo, sono inviati nel mondo a continuare la missione di Gesù.
L’imposizione delle mani significa presa di possesso ma anche comunicazione di un potere. Indica che il cresimando appartiene totalmente a Cristo e alla Chiesa e che è chiamato e reso capace per la forza dello Spirito Santo di difendere e diffondere la fede con la parola e le azioni, e contribuire alla edificazione e crescita della Chiesa.
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Il giorno della Confermazione si rinnova una chiamata, una vocazione. Il nome che ci è stato dato il giorno del Battesimo quale segno che Dio ci conosce e ci ama personalmente, ora è dichiarato da ciascuno al vescovo, che chiamandoci per nome, pone la sua mano sul capo e segna la fronte con il crisma.
Ricevi il sigillo dello Spirito Santo
che ti è dato in dono.
Amen.
La pace sia con te.
E con il tuo spirito.
Come i re, i sacerdoti e i profeti dell’Antico Testamento, come Gesù consacrato con l’unzione dello Spirito Santo nel battesimo al fiume Giordano, anche noi nella Confermazione siamo segnati con il segno della croce sulla fronte e unti con il sacro crisma, per essere consacrati e resi capaci di testimonianza nel mondo.
Il sacramento della confermazione è chiamato anche Cresima. Questo nome proviene dall’unzione sul capo che il vescovo compie con il sacro crisma, o olio profumato, consacrato nella chiesa cattedrale il giovedì santo. Il crisma è l’olio usato per le consacrazioni. Esso richiama l’idea di potenza e di missione. Per questo venivano unti i re, i sacerdoti e i profeti nell’Antico Testamento.
I cresimati sono unti per indicare che partecipano al potere profetico, sacerdotale e regale di Gesù, il Cristo, che significa l’Unto.
Il sacramento della Confermazione imprime un sigillo spirituale indelebile chiamato carattere.Il cresimato è consacrato per sempre a cristo e appartiene a lui. Per questo la confermazione, come il Battesimo, non può essere ricevuta che una volta sola.
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