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CATECHISMO DEI GIOVANI
Venite e vedrete

Catechismo dei Giovani

Venite e vedrete
Introduzione


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I giovani non hanno smesso di pregare, ma non tutti
pregano ogni giorno e non tutti lo fanno nello stesso modo.
E non sempre chi prega giunge a pregare insieme,
nella comunità ecclesiale, partecipando alle celebrazioni
liturgiche e sacramentali, alla messa domenicale.
Ecco alcune delle ragioni portate per giustificare
tale comportamento: "Sono battezzato, credo in Dio
e non ho bisogno di andare in chiesa per pregare:
quando voglio parlare con Dio, lo faccio per conto mio;
mi ritaglio uno spazio di tempo, mi cerco un luogo adatto
e poi prego. Che bisogno c’è di ritrovarsi tutti assieme, a ripetere
parole sempre uguali? E non parliamo poi della confessione!
Perché dovrei andare a dire le mie cose ad un altro uomo?
Quando capisco di aver fatto qualcosa di sbagliato,
chiedo perdono a Dio dentro di me e mi sento a posto".
Spesso nella giovinezza si verifica a riguardo della preghiera
una frattura rispetto al comportamento abituale
nell’età della fanciullezza e della preadolescenza,
caratterizzato per lo più dalla frequenza
alla messa domenicale e dalla confessione periodica.
Non si rifiuta il rapporto con Dio,
ma esso appare relegato ad esperienze tendenzialmente
intimistiche e privato di ogni espressione esterna e rituale.
È possibile riscoprire, al di là di tante difficoltà
o luoghi comuni, la via per "celebrare"
le meraviglie di Dio? La scoperta del dono della salvezza
e la sua accoglienza, il desiderio di potervi corrispondere
e la decisione di farsi dono per gli altri offrendo tutta la vita,
è quanto la Chiesa ci propone attraverso l’esperienza liturgica.

Catechismo dei Giovani
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