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CATECHISMO DEI GIOVANI
Venite e vedrete

Catechismo dei Giovani

Venite e vedrete
In sintesi


Attese e promesse nutrono il nostro cuore
e sostengono il nostro cammino.
Ma su che cosa può far leva l’uomo per il futuro ultimo,
suo e dell’umanità? Dove poggia la sua speranza?
Da sempre le domande sono intorno all’inizio e alla fine
• All’inizio del nostro esistere vi è la certezza, biblicamente fondata, di "stare a cuore o Dio". Egli infatti rischia il suo "buon nome" nella storia dell’uomo. Il mondo uscito dalla mano di Dio come "buono" è affidato all’uomo, creato libero e responsabile.
• La nostra condizione storica, però, non riflette il quadro dell’inizio e si scontra con il mistero del male. La riflessione sapienziale sul modo di agire di Dio, sempre rispettosa della libertà e fedele
alle promesse, tiene alto lo sguardo sulla meta che ci attende alla fine della prova del male, coronata dalla promessa di bene per ogni uomo.
• Alla fine della vicenda umana sta il compimento della speranza dei "cieli nuovi e terra nuova" che nel Risorto, centro della storia, è accordato anche a ciascuno di noi.
Vieni Signore Gesù
Il presente non è un tempo che fugge, ma vita che si affida al Signore Gesù: Nella morte la vita umana viene sottratta alla storia, ma la morte non è l’ultima parola sulla vita: Dio ci darà un modo di esistere che consentirà di godere pienamente di lui e dei fratelli, rispettando però le nostre scelte, fino alla triste possibilità di escluderci da soli do questo dono.
• Nella nostra morte lo vita viene tutta scoperta. Il Signore "verrà a giudicare i vivi e i morti" non do sconosciuto, ma da compagno del nostro cammino.
• La fedeltà del Signore ci abilita allo pienezza dello vita. Lo ricerco si apre allo speranza per un grazie do dire nella storia.
Per l’approfondimento
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