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CATECHISMO DEI GIOVANI
Io ho scelto voi

Catechismo dei Giovani

Io ho scelto voi
Scegliere con lo stile di Gesù

21. La vocazione del cristiano Rinnovati nell’essere e nell’agireCdA 897-90122. Libertà cristiana e legge evangelica La creatività dell’amore

Capacità di interpretare la realtà e lucidità nello scegliere sono lo zaino che occorre sempre portare in spalla quando si intraprende con decisione il cammino della vita. Ma soprattutto occorre avere una spiritualità centrata sull’amore di Gesù, vero ed unico Signore della vita; una spiritualità fatta di ricerca, disponibilità e paziente attesa.
È necessario un costante desiderio di realizzare la presenza di Gesù nella nostra vita. Egli, oggi, qui, con queste situazioni umane e con questi uomini, come si comporterebbe? Cosa sceglierebbe? Porsi queste domande servirà a vivere con gli stessi sentimenti ed atteggiamenti di lui e garantire così al nostro agire la stessa pura intenzione di Gesù.
Egli non farebbe mai scelte di donazione di sé con animo polemico o cattivo verso qualcuno: soffrirebbe, certo, ma agirebbe sempre e comunque con amore. Non cercherebbe la frenesia dell’azione, tanto per sentirsi utile o importante: agirebbe sempre e comunque solo per amore.
Comprendere lo stile di vita di Gesù ci farà scoprire la responsabilità di scegliere e di agire. La semplicità e la massima disponibilità a tutto sono la trama indispensabile per ogni disegno. Ci farà capire anche il senso della croce: il sacrificio di sé per il regno di Dio non è un cammino facile. Scopriremo che occorre serietà e costanza per liberarci da ogni legame che impedisce il dono di noi stessi.
Nella vita di un giovane ci sono alcuni momenti che possono risultare decisivi per il futuro: la scelta del lavoro, del tipo di studio; il giorno in cui si decide se dare seguito serio e responsabilizzante ad un amore che è nato... Sono momenti che esigono una scelta consapevole e motivata. Richiedono soprattutto che ogni scelta venga fatta alla luce dei segni con cui il Signore ci indica la strada, senza nulla precludere per il nostro futuro.
Il Signore sa trovare il tempo e il modo per chiedere ad un uomo o ad una donna di consacrargli la vita con totale libertà; sa anche guidare la ricerca della persona con cui condividere la nostra esistenza, senza impazienze o scelte affrettate.
Può essere duro, in alcuni momenti avere questa disponibilità: certo, non è facile vivere la solitudine con dignità e serenamente in attesa del giorno più vero e responsabilizzante, ma non c e nulla di più dolce e sorprendente che lasciarsi guidare dal Signore, rispettando i suoi tempi, in attesa che la nostra maturità ci permetta di accogliere le sue proposte, anche le più impegnative.
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«COLLOCA IL TUO CUORE IN CRISTO»
Chiara di Assisi conoscere la strada della sequela di Gesù e della adesione alla volontà del Padre: è la contemplazione di Cristo e la piena conformazione a lui Su questa strada Chiara indirizza la discepola Agnese di Praga in una lettera in cui scrive:
«Gioisci anche tu nel Signore sempre, o carissima. Non permettere che nessun’ombra di mestizia avvolga il tuo cuore, o signora in Cristo dilettissima, gioia degli angeli e corona delle tue sorelle. Colloca i tuoi occhi davanti allo specchio dell’eternità, colloca la tua anima nello splendore della gloria, colloca il tuo cuore in Colui che è figura della divina sostanza, e trasformati interamente, per mezzo della contemplazione, nella immagine della divinità di Lui. Allora anche tu proverai ciò che è riservato ai soli suoi amici, e gusterai la segreta dolcezza che Dio medesimo ha riservato fin dall’inizio per coloro che lo amano. Senza concedere neppure uno sguardo alle seduzioni, che in questo mondo fallace ed irrequieto tendono lacci ai ciechi che vi attaccano il loro cuore, con tutta te stessa ama Colui che per amor tuo tutto si è donato». (Lettera terza a Santa Agnese da Praga)

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