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CATECHISMO DEI GIOVANI
Io ho scelto voi

Catechismo dei Giovani

Io ho scelto voi
Luci e ombre del progresso

1. L’uomo in cammino Una speranza tenaceAmbiguità del progresso1. L’uomo in cammino Per l’itinerario di fedeRiflettere e interrogarsiCdA 1363. La buona notizia «Seguitemi»Presunzione e pessimismoCdA 40410. Cristo principio e fine della creazione Una storia di redenzioneNegli ultimi tempiCdA 57813. La missione della Chiesa L’attività missionaria verso i non cristianiProposta, non imposizione

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La maggiore disponibilità di beni, resa possibile dalla società industriale, ha eliminato tante situazioni di precarietà e di indigenza, diffondendo un clima di benessere. Lo sviluppo e il progresso hanno condotto a situazioni di vita più umane. E, migliorando le condizioni materiali, si sono ampliate le possibilità di accesso alla cultura e il concreto esercizio dei diversi diritti dell’uomo: alla vita, alla salute, alla casa, alla stessa libertà.
Una produttività indiscriminata, regolata solo dalla corsa al profitto e per nulla attenta ai bisogni fondamentali dell’uomo, ha creato però una società in cui possedere e consumare hanno il sopravvento sui valori umani essenziali. Si sono create false necessità, modelli di vita facili e inconsistenti, miti e mode sapientemente manipolati.
Nei paesi industrializzati, accanto alla ricchezza reclamizzata, persistono sacche di povertà e di emarginazione sociale, dove facilmente possono nascere frustrazione, ribellione e anche violenza. Molto più profonda poi è la distanza che separa le condizioni di vita del nostro mondo dalle situazioni di fame, di miseria, di sottocultura di tanti paesi impoveriti.
La tecnica che l’uomo ha sviluppato ha permesso uno sfruttamento su grande scala delle risorse naturali. In molti casi ciò ha profondamente alterato l’equilibrio tra l’uomo e il suo ambiente vitale. Lo spreco delle risorse e lo sfruttamento indiscriminato dei beni della natura rendono a poco a poco inabitabile la terra, avvelenano la stessa voglia di vivere. Per una sete insaziabile di dominio e di possesso l’uomo rischia di danneggiare, talvolta in modo irreparabile, il più importante alleato e la prima fonte della sua vita, la natura.
Essa non è più vista come l’ambiente in cui crescere tutti. Gli atteggiamenti oscillano tra l’assolutizzazione, l’idolatria e il danneggiamento irresponsabile. L’inquinamento della natura si trasforma in inquinamento delle parole, dei pensieri, dei suoni, dei gesti e delle relazioni. Anche le migliori sensibilità innescate nella fanciullezza, oggi, magari proprio a partire dall’età dell’adolescenza, entrano in crisi e a volte si trasformano in comportamenti distruttivi e in vandalismi.
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• Quali circostanze o luoghi della tua vita ti pongono a contatto con situazioni di emarginazione?
• Hai partecipato a qualche iniziativa di solidarietà?
• Quale contributo saresti disposto a dare per un ambiente migliore e un’aria più pulita?

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