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CATECHISMO DEI GIOVANI
Io ho scelto voi

Catechismo dei Giovani

Io ho scelto voi
Imparare a condividere

28. L’impegno sociale e politico Fede cristiana e responsabilità socialePersona e società

Accogliere un bimbo, aiutare un giovane, non abbandonare un anziano, stare vicino ad un disabile è compito di tutti, perché tutti dobbiamo concretamente riconoscere la dignità e la grandezza che sono in ogni persona umana. Chi crede, poi, sa che ogni uomo e ogni donna sono l’immagine stessa di Dio, sono fratelli da servire se si vuole essere discepoli credibili del Signore Gesù, il servo di tutti.
Se la solidarietà ci fa sentire partecipi di una situazione comune, l’essere sostenuti da una fede forte in Gesù, Signore della vita, dà la possibilità di fare un ulteriore passo: vivere condividendo concretamente ed in tutto la condizione di tutti, con particolare attenzione a coloro che hanno più bisogno. Condivisione significa non separare mai la propria vita da quella degli altri e far partecipi gli altri della propria vita.
È indispensabile un serio impegno di riflessione personale su tutto ciò che hai ascoltato: riflettere significa farsi penetrare dalla Parola e lasciar lavorare con calma Dio dentro dite. La riflessione quindi diventa preghiera, e ti dà la possibilità di entrare in comunione con il Padre.
Insieme al tuo gruppo potrai maturare una sensibilità di condivisione. Il gruppo ti dà la possibilità di vivere quasi in una famiglia più grande, in cui ciascuno è ricco dei doni dello Spirito. L’animatore potrà aiutarti, con la sua esperienza, a cercare le strade da percorrere.
Anche la tua famiglia è luogo di ricerca e di confronto: se finora non ti è stato possibile vivere questa esperienza di dialogo, puoi sempre provare a chiedere di più e a rendere i rapporti familiari più pieni e più umani, nella ricerca della pienezza della tua vita.
Perché non provi, inoltre, a fidarti di una persona che ha una maggiore esperienza sulla via della fede? Lasciarsi orientare è un’esperienza utile per fare nella propria vita scelte di fondo valide per sempre.
Se ci si guarda intorno, ci si accorge di non esser soli: già tanti hanno vissuto “incarnandosi” ed incarnando Gesù nella povertà della vita quotidiana. È utile ricercare e conoscere meglio quelle figure che, vissute o viventi oggi nella tua Chiesa, vicino a te, possono aiutarti nella ricerca di strade concrete di condivisione. Lasciati guidare da esse nel cercare come tu, oggi, in modo originale ed autonomo puoi “farti prossimo” alle situazioni ed alla storia degli uomini, soprattutto dei tuoi amici.
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