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CATECHISMO DEI GIOVANI
Io ho scelto voi

Catechismo dei Giovani

Io ho scelto voi
Un progetto d’amore per gli uomini

CdA 245-249 (6. Per noi obbediente fino alla morte di croce:10. Il mistero della redenzione): Mistero d’Amore
IN PARTICOLARE:
i frutti della paceCdA 86322. Libertà cristiana e legge evangelica La via paradossale della gioiaUn commento alle beatitudiniCdA 1164-116630. Comunicazione e cultura Una cultura di pace

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In Gesù, Dio ci ha svelato in pienezza il suo misterioso piano di amore: riunire gli uomini, divisi a causa del peccato, e tutte le cose sotto di lui, come sotto un unico Capo. È con immensa gioia che l’apostolo Paolo spiega tutto questo ai cristiani di Efeso, in un inno di lode e di ringraziamento al Padre: «Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo... Egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà... il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose» (Efesini 1,3910).
Possiamo guardare con speranza e fiducia alla storia degli uomini, perché è certo che Dio è segretamente all’opera per far fiorire, attraverso tante strade diverse, i frutti della pace. In tutte le manifestazioni di riconciliazione, fratellanza, amicizia, unità familiare, solidarietà fra gruppi, aiuto reciproco tra popoli, aspirazione appassionata alla pace possiamo intravedere i segni di quel mondo nuovo che Dio sta edificando.
E tuttavia non possiamo chiudere gli occhi sulla fragilità, anzi talvolta sull’ambiguità di certi impegni umani nel vivere i rapporti con gli altri: interessi di parte, entusiasmi passeggeri, paura di pagare di persona, incapacità di andare alla vera radice dei conflitti e quindi di trovare i mezzi efficaci di comunione.
La riconciliazione, l’amore, la pace nascono solo attraverso il sacrificio di sé. È quanto ci ha insegnato Gesù, lui che è «la nostra pace» (Efesini 2,14). Con la sua paziente, eroica opera di amore e di perdono, culminata nell’immolazione della croce, egli ha abbattuto – come ricorda Paolo – le barriere e le inimicizie che lacerano la vita degli uomini; ha mostrato la pericolosità e la vanità di quei pregiudizi umani che creano privilegi e discriminazioni; soprattutto ha liberato gli uomini dalla cecità dell’odio, ha concesso loro il dono di guardarsi in faccia e tendersi la mano come fratelli e sorelle, figli e figlie di quell’unico Padre che è Dio-Amore (Efesini 2,14-18).
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Catechismo dei Giovani
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