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CATECHISMO DEI GIOVANI
Io ho scelto voi

Catechismo dei Giovani

Io ho scelto voi
Gesù e gli avversari

6. Per noi obbediente fino alla morte di croce Minacce di morte

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Un messaggio tanto aperto e un atteggiamento così sconcertante irritano notabili del tempo, grandi sacerdoti e soprattutto alcuni appartenenti al movimento dei farisei Contro Gesù si levano critiche dure: «Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori» (Matteo 11,19); «Costui riceve i peccatori e mangia con loro» (Luca 15,2). L’accusa più pesante è che questo maestro lascia che i discepoli trasgrediscano la grande legge del sabato, anzi accantona egli stesso questa legge per guarire in giorno di sabato persone malate. Non si era tentato di rendere più umana una legge tanto esigente, ampliando l’elenco di azioni che in quel giorno erano permesse? Gesù, però, supera ogni limite.
La spirale dell’opposizione si va stringendo. Per uscirne fuori, gli basterebbe fare un’autocritica. Ma, come Giovanni che lo ha preceduto, egli non è «una canna sbattuta dal vento» (Matteo 11,7), e perciò continua a seguire la sua strada, pronto a pagare con la vita il prezzo della fedeltà alla missione intrapresa.
Eppure la sua coerenza così totale e perseguita fino all’estremo non sconfina mai in una chiusura sprezzante. Anche quando ascoltiamo sulle sue labbra invettive infuocate (Matteo 23,1-36), non si tratta mai di amarezza risentita, ma dell’appassionato assalto per far breccia in cuori che si chiudono alla sua parola.

Catechismo dei Giovani
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