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CATECHISMO DEI FANCIULLI
Venite con me

Catechismo dei Fanciulli

Venite con me
6. Non c’è amore più grande


MESSAGGIO
La Pasqua di Gesù è il centro del messaggio catechistico e viene presentata nei suoi vari momenti: il processo, la condanna, la crocifissione, la morte, la risurrezione. È il grande dono dell’amore di Dio per gli uomini; come buon pastore Gesù dà la vita, offre il suo corpo e il suo sangue per la salvezza degli uomini. La fedeltà e l’obbedienza di Cristo al Padre e la totale dedizione di servizio per gli uomini lo rivelano Redentore e Salvatore di tutti.
OBIETTIVI
L’itinerario catechistico conduce verso i seguenti obiettivi di crescita:
-conoscere più ampiamente gli avvenimenti della morte e della risurrezione di Gesù;
-accogliere Gesù come colui che ci salva con il dono della sua vita;
-esprimere atteggiamenti di riconoscenza, di adorazione, di imitazione, di fedeltà a Gesù, per il dono della sua amicizia e solidarietà;
-impegnarsi in gesti di fedeltà.
CONTENUTI
L’amore di Dio, la sua solidarietà con gli uomini per salvarli, si manifesta soprattutto attraverso il dono della vita compiuto da Gesù nella sua Pasqua. In questa prospettiva viene introdotta la proposta catechistica:
-Il buon pastore: Gesù è il buon pastore che conosce, ama, difende, cerca le sue pecore: per esse offre la sua vita.
-L’ultima cena: si presenta il significato della cena di Gesù.
-Dov’è carità e amore, lì c’è Dio: la celebrazione del giovedì santo è per la Chiesa impegno a vivere nella carità e nell’unità.
-Sia fatta la tua volontà: il momento della passione e della morte di Gesù rivela l’amore di Dio verso gli uomini, e indica la via dei discepoli.
-Davanti al Crocifisso: il venerdì santo siamo invitati a contemplare, adorare e imitare l’amore di Dio che si manifesta nel Cristo crocifisso.
-Perché cercate tra i morti colui che è vivo?: la morte di Gesù, la fedeltà di Dio alle sue promesse vanno compresi alla luce della risurrezione.
-Alleluia, alleluia, alleluia: nel giorno di Pasqua, come in ogni domenica, celebriamo e rinnoviamo nella gioia la nostra fede battesimale nella vittoria di Gesù sulla morte, sul peccato e sul male.
-Il Signore risorto è sempre con noi: il Signore risorto, il Vivente, mediante il dono del suo Spirito, riunisce in comunità i discepoli: è la Chiesa.
-Gesù opera nella sua Chiesa: il Signore anche oggi continua a rendersi presente e a operare nella Chiesa.
DIMENSIONI
Le diverse dimensioni della catechesi sono così presenti nella unità:
-la vita dei fanciulli: attraverso le sofferenze di Cristo, viene richiamata la sofferenza degli uomini. Stare vicino, condividere i momenti difficili e di sofferenza delle persone è segno di fedeltà al comandamento dell’amore. Anche la divisione e il peccato, causa di odio e di morte, e la forza vittoriosa dell’amore costituiscono richiami all’esperienza dei fanciulli;
-la Bibbia: Gesù Cristo è fedele a Dio e agli uomini fino in fondo e per questo viene condannato alla morte di croce. La parabola del buon pastore (Giovanni 10,11-18) mette in risalto questa missione di amore fino al dono totale della vita. L’unità didattica propone una lettura quasi continuata della passione del Signore fino alla risurrezione, seguendo prevalentemente il Vangelo secondo Luca. Il mistero pasquale viene così presentato nelle sue varie dimensioni di passione-morte-risurrezione. La risurrezione in particolare esprime il culmine della esperienza di sequela che le varie unità didattiche del catechismo hanno inteso suscitare;
-la liturgia e la preghiera: trovano sviluppo, mediante la rievocazione del triduo pasquale, in particolare: il giovedì santo con il ricordo dell’ultima cena di Gesù e del gesto di amore che lui stesso ci ha lasciato in segno di eterna salvezza; il venerdì santo con la lettura della passione e l’adorazione della Croce e con la proposta di una celebrazione davanti al Crocifisso; il sabato santo con la centralità della grande Veglia nella notte, di cui vengono richiamati alcuni momenti salienti (rinnovazione delle promesse battesimali, canto dell’Exultet...); il rapporto con l’Eucaristia viene esplicitamente richiamato nel racconto dell’ultima cena.
-l’educazione morale è presentata come imitazione e sequela di Cristo sulla via della croce, fino alla realizzazione piena della risurrezione; come cammino battesimale costantemente ispirato dall’amore e dal dono.
PER LA
PASTORALE
CATECHISTICA
Un cammino
di fede
fatto insieme
L’amore è la legge che regola la crescita delle persone verso la maturità. Bambini e ragazzi vivono veri momenti di prova, quando nei loro ambienti manca l’amore, e l’aggressività, la violenza o l’infedeltà viziano i rapporti tra le persone. Non è educativo nascondere ai fanciulli ogni difficoltà nel loro cammino. Né serve metterli alla prova. Piuttosto, quando la prova viene, i genitori non parlano di destino, non li sospingono alla ribellione ma li aiutano a trovare la via stretta, che è la via del sacrificio. Sulla strada della croce ci precede il Signore. I fanciulli possono imparare presto che l’amore vero richiede sacrificio ma porta anche la gioia.
La memoria del mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù è fondamentale nella vita delle famiglie e delle comunità dei cristiani. Per il Battesimo i fanciulli sono già uniti a Cristo crocifisso, morti con lui al peccato; con Cristo risorto sono partecipi della risurrezione, figli di Dio, tempio del suo Santo Spirito. La Pasqua di Gesù e la celebrazione dell’Eucaristia sono momento culminante del cammino dei fanciulli e delle comunità al seguito di Gesù.
Tutto il catechismo orienta la crescita della fede dei fanciulli e delle comunità verso questa meta precisa: la Pasqua di risurrezione del Signore. Nella meditazione degli avvenimenti pasquali, anche i fanciulli possono aprire i loro occhi e vedere la strada che conduce alla salvezza.
Cristo è vivo per sempre, è il Signore della vita. Ogni incontro con lui nei sacramenti, ogni momento di ascolto della sua parola, ogni gesto di amore rinnova in noi la certezza della sua presenza. Il catechismo ci invita a rivivere gli ultimi avvenimenti della vita terrena di Gesù, fino alla risurrezione e all’ascensione al cielo. Possiamo farlo ponendoci in ascolto del Vangelo, come la Chiesa ha sempre fatto. Possiamo anche ripercorrere insieme la via della croce del Signore, attraverso la celebrazione della Via crucis, che ha origini antiche nella pietà popolare.
L’anno liturgico ha come centro la solennità della Pasqua. Questo capitolo invita le comunità a celebrare i misteri del Triduo pasquale, coinvolgendo attivamente anche i fanciulli. Il raccoglimento dei cristiani, la preghiera familiare e liturgica, l’ascolto della passione del Signore, i canti e i vari segni della liturgia, possono diventare linguaggio vivo, per introdurre i fanciulli nel mistero della salvezza.

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