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CATECHISMO DEI FANCIULLI
Venite con me

Catechismo dei Fanciulli

Venite con me
La giornata di Levi

CdA 141-144 (4. Dono di libertà e comunione: 1. Convertitevi e credete)
IN PARTICOLARE:
la chiamata dei disprezzatiCdA 450-45111. Lo Spirito del Signore e la comunità dei credenti Una Chiesa in molte ChieseAperta ai popoli e alle culture

Gli ebrei, al tempo di Gesù, dovevano pagare le imposte all’imperatore di Roma. Le immagini dell’imperatore erano impresse nelle monete e ricordavano loro che non erano un popolo libero. Nelle piazze, dove si svolgeva il mercato sedevano al banco gli esattori che riscuotevano le tasse. La gente li disprezzava e diceva che rubavano.
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Un giorno Gesù uscì
e vide un pubblicano di nome Levi
seduto al banco delle imposte e gli disse:
«Seguimi!».
Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò
un grande banchetto
nella sua casa.
C’era una folla di pubblicani
e d’altra gente seduta con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano
e dicevano ai suoi discepoli:
«Perché mangiate e bevete
con i pubblicani e i peccatori?».
Gesù rispose:
«Non sono i sani
che hanno bisogno del medico,
ma i malati;
io non sono venuto a chiamare i giusti,
ma i peccatori a convertirsi».
Gesù non fa preferenze tra le persone. Egli vede nel cuore di ciascuno e sceglie i suoi amici anche tra coloro che la gente disprezza.

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