Catechismo dei Fanciulli
Venite con me
10. Perdonaci, Signore
MESSAGGIO
Il tema centrale di questo capitolo è la celebrazione del sacramento della Riconciliazione.
Gesù è morto e risorto per dare la pace e il perdono agli uomini peccatori. Anche i discepoli sono a volte infedeli, offendono Dio e i fratelli con il peccato. Per questo tutta la vita cristiana è cammino di conversione nella Chiesa. Tale cammino ha come suo momento forte e punto di arrivo il sacramento della Riconciliazione, segno visibile ed efficace del perdono che viene da Dio attraverso la Chiesa.
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OBIETTIVI
L’intero catechismo appare come strumento utile per educare alla Riconciliazione. Questo capitolo in particolare persegue i seguenti obiettivi di fondo:
-approfondire il senso del peccato nella vita cristiana e conoscere le vie che, nella Chiesa, sono offerte per accogliere il perdono di Dio;
-verificare la propria vita sulla parola di Dio;
-rinnovare la fiducia e la fedeltà in Dio Padre che perdona;
-partecipare alla celebrazione del sacramento della Penitenza, sia comunitaria che individuale;
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CONTENUTI
Il capitolo sviluppa questi nuclei:
-Pace a voi: la realtà del peccato fa parte della vita dei discepoli di Gesù. Ma il peccato non è motivo di scoraggiamento in coloro che credono in Gesù e sanno che lui ha donato alla sua Chiesa il potere di rimettere i peccati nel suo nome.
-Il Signore è buono e perdona: nella Chiesa sono tante le vie e i modi per accogliere il perdono di Dio e vincere il peccato. Il sacramento della Penitenza e l’Eucaristia sono i segni efficaci che Gesù ha donato alla sua Chiesa per rinnovare la sua Pasqua di vittoria sul peccato.
-La festa del perdono: è l’inizio della celebrazione del sacramento della Penitenza. Tutta la comunità partecipa e accoglie il perdono di Dio.
-Oggi devo fermarmi a casa tua: il sacramento è l’incontro con Gesù; è accoglierlo nella propria vita e lasciarsi guidare da lui per verificare sulla sua Parola gli impegni e le scelte di ogni giorno (esame di coscienza).
-Confesso a Dio onnipotente: per il perdono è necessario il pentimento sincero dei nostri peccati; la confessione individuale con il ministro della Chiesa, in un clima di ascolto e dialogo, richiede atteggiamenti di fiducia, di sincero pentimento, di preghiera.
-Il Signore vi ha perdonato: il perdono ricevuto immette nel cuore profonda gioia. La Chiesa tutta è in festa perché la bontà del Signore si è ancora una volta manifestata.
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DIMENSIONI
L’itinerario di educazione alla penitenza tiene presente le seguenti dimensioni:
-La vita dei fanciulli: nei loro ambienti di vita i fanciulli vedono quotidianamente comportamenti buoni e meno buoni. La scelta del bene è sempre impegnativa e difficile. L’infedeltà e l’egoismo fanno parte dell’esperienza quotidiana, insieme al perdono e alla volontà di pace.
-La Bibbia: la Parola di Dio accompagna la catechesi liturgica della celebrazione della Penitenza. Il Vangelo di Giovanni (cap. 20) annuncia il dono pasquale dello Spirito per la remissione dei peccati. L’insegnamento e l’azione di Gesù trasmessi nel Vangelo di Luca (cap. 15 e 19) mostrano l’amore di Dio verso i peccatori e aprono il cuore alla fiducia. La preghiera è ricca di richiamo ai salmi.
-La liturgia e la preghiera: i contenuti, gli atteggiamenti e lo svolgimento della celebrazione ecclesiale del sacramento sono la linea portante della catechesi. Sempre c’è la preoccupazione di mostrare come la liturgia si raccordi con la vita e apra a impegni nuovi.
-L’educazione morale: la conversione, il superamento del peccato, l’impegno di portare a tutti la pace e il perdono, costituiscono l’esperienza ecclesiale del cammino penitenziale di rinnovamento.
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PER LA
PASTORALE
CATECHISTICA
Un cammino
di fede
fatto insieme
La catechesi sulla Penitenza va di pari passo con l’educazione morale dei fanciulli e la formazione della loro coscienza. È un tema delicato che esige da parte dei genitori e dei catechisti dialogo, ascolto e verifica.
Un cammino di conversione e riconciliazione è possibile solo se c’è la fiducia in Dio. Perciò i fanciulli hanno bisogno di un ambiente di comprensione e di perdono. Anche per loro è doloroso e umiliante riconoscere di non sa per fare il bene, come vorrebbero. Nell’atteggiamento comprensivo e nel perdono dei genitori, i fanciulli trovano i primi segni della misericordia di Dio.
Particolare importanza assume nella catechesi sulla Riconciliazione la dimensione ecclesiale. Nessuno è solo quando si pente e quando domanda il perdono del Signore. Tutta la Chiesa invoca il perdono di Dio Padre per ciascun cristiano e per tutta l’umanità. Nella vita della Chiesa ci sono tempi di più vivo richiamo a far penitenza, come il venerdì, le vigilie delle grandi feste, la Quaresima la Settimana Santa.
Il sacramento della Penitenza è un punto di arrivo nel cammino della riconciliazione: è il segno visibile ed efficace del perdono che viene dal Signore attraverso la sua Chiesa. Esso è anche inizio di un rinnovato impegno di amore. Tutta la vita cristiana è vita di perfetta comunione con Cristo e i fratelli nell’Eucaristia, fonte e culmine dell’esperienza di fede. Per questo la Chiesa vuole che, mentre si compie l’itinerario dei fanciulli alla Messa di prima Comunione, essi vengano anche accuratamente preparati e ammessi alla celebrazione del sacramento della Penitenza.
Quante cose sono necessarie per fare una buona Confessione? Un adulto può domandarselo. E anche i fanciulli possono imparare che «per fare una buona Confessione sono necessarie cinque cose: l’esame, il dolore, il proponimento, la confessione, la soddisfazione». Importante è fare con i fanciulli l’esperienza viva del sacramento della Penitenza. Non mandiamo i fanciulli a confessarsi: celebriamo la Penitenza insieme a loro. Al di là di tante parole conta, per i fanciulli in particolare, la Penitenza vissuta insieme nella Chiesa.
La Penitenza può essere celebrata in forma individuale e in forma comunitaria. La celebrazione comunitaria della Penitenza aiuta i fanciulli a celebrare il sacramento nella forma individuale, essi capiranno meglio che la confessione è sempre un incontro di pace con Gesù e una riconciliazione con i fratelli.
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