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CATECHISMO DEI BAMBINI
Lasciate che i bambini vengano a me

Catechismo dei Bambini

Lasciate che i bambini vengano a me
I bambini sulla via della fede


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DIO CHIAMA ANCHE I PICCOLI
  54. Tutti i bambini vengono da Dio, tutti sono amati dal Padre, sono redenti dal sangue del Figlio suo, Gesù, e a Dio ritorneranno.
CdA 165-171 4. Dono di libertà e comunione «Perché siate figli del Padre» CdA 348 9. Padre e Figlio e Spirito Santo Tre persone, un solo Dio Partecipi della vita trinitaria CdA 1064 27. Sessualità, matrimonio e verginità Il servizio alla vita Missione educativa dei genitori
  55. Nella sacra Scrittura si legge: “Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza” (Salmo 8,3). Infatti, nei bambini esiste la capacità di comunicare con Dio e di desiderarlo.
  56. Ogni uomo che nasce sulla terra è stato creato per conoscere Dio-Padre, diventare, per il dono dello Spirito, suo figlio e fratello di Gesù, amarlo in questa vita e godere della sua presenza per l’eternità.
Il Signore chiama tutti a partecipare alla sua vita divina, quando vuole e per le vie che lui stesso sceglie.
Chiama anche i piccoli secondo un suo misterioso progetto di amore prima ancora che essi siano in grado di cercarlo.
AIUTARE I BAMBINI AD ASCOLTARE DIO
  57. I genitori sono i primi a poter offrire ai figli fin da piccoli la possibilità di cercare Dio e di conoscere la via che conduce a lui.
Questo compito si presenta subito impegnativo. Molti genitori si intimoriscono di fronte ai propri limiti e carenze. E un atto di umiltà che manifesta saggezza, ma non deve degenerare nella sfiducia.
CdA 165-171 4. Dono di libertà e comunione «Perché siate figli del Padre» CdA 348 9. Padre e Figlio e Spirito Santo Tre persone, un solo Dio Partecipi della vita trinitaria CdA 1064 27. Sessualità, matrimonio e verginità Il servizio alla vita Missione educativa dei genitori
EDUCARE ALLA FEDE CON UMILTÀ E FIDUCIA
  58. Motivi di fiducia e di sicurezza nel vivere questo impegno educativo con i propri figli possono scaturire da queste persuasioni di fede:
* Il Padre agisce sulla terra per promuovere l’educazione dell’uomo e della donna da lui creati a sua immagine e somiglianza. Ogni altro educatore, a cominciare dai genitori, partecipa a questa azione divina ed è chiamato a riconoscere nel Padre il primo educatore e a ringraziarlo per la vocazione a educare, la quale è espressione di fiducia.
* L’opera educativa del Padre si manifesta nella vita dei bambini attraverso il padre e la madre e ogni altra persona che si rende presente con amore.
* L'opera educativa del Padre continua con le creature, le cose, gli ambienti e gli avvenimenti con i quali i bambini si incontrano.
* L’opera educativa del Padre è presente nella Chiesa attraverso le varie forme in cui essa si esprime: l’ascolto della parola, le celebrazioni e la vita di carità.
* Dio dona le grazie necessarie all’adempimento di questo servizio faticoso ma autorevole. A ogni educatore chiede di discernere quali siano i suoi disegni e le attese dei bambini per rendersi interprete presso di loro del suo messaggio di salvezza.
CdA 165-171 4. Dono di libertà e comunione «Perché siate figli del Padre» CdA 348 9. Padre e Figlio e Spirito Santo Tre persone, un solo Dio Partecipi della vita trinitaria CdA 1064 27. Sessualità, matrimonio e verginità Il servizio alla vita Missione educativa dei genitori
  59. In questo clima di fiducia verso il Padre può maturare, gradualmente ma sicuramente, il primo passo dei bambini sulla via della fede, mediante un’appropriata azione educativa. Occorre anche ricordare l’imprevedibile intervento dello Spirito dell’amore, promesso da Gesù, destinato a mutare abitudini, comportamenti e previsioni nell’itinerario educativo. I genitori e gli educatori si sentano rassicurati da queste persuasioni di fede e, senza indugio, aiutino i bambini a incamminarsi sulla via della fede. Essa porta a stringere legami d’amore con Dio e con le persone.
CdA 336-343 9. Padre e Figlio e Spirito Santo Lo Spirito, dono del Padre e del Figlio CdA 812 ( 21. La vocazione del cristiano Camminare secondo lo Spirito Cooperare con la grazia
LA VITA DEI GENITORI È LA PRIMA VIA CHE APRE ALL’INCONTRO CON DIO
  60. Una persona ama l’altra quando riesce a dirle: la tua vita è la mia vita, quando si muove verso l’altra con premura e solidarietà.
Ora, i bambini hanno una prima intuizione di un rapporto d’amore quando in casa vedono la tenerezza, la premura che la mamma e il papà hanno tra loro e verso i figli, i piccoli favori che si scambiano le persone, l’attenzione di chi ogni giorno si prende cura di loro pur non essendo genitore, l’accoglienza e l’ospitalità che quelli di casa hanno per le altre persone.
CdA 1055 27. Sessualità, matrimonio e verginità L’amore coniugale Matrimonio CdA 1071 27. Sessualità, matrimonio e verginità Famiglia e Chiesa Apporto della famiglia alla Chiesa
  61. Queste prime esperienze d’amore fanno sì che i bambini, anche in presenza di genitori che a parole non riescono a istruirli nella dottrina cristiana, possano presentire e disporsi all’annuncio di Gesù: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri” (Giovanni 15,1317).
A questa multiforme presenza d’amore i bambini, ancora incapaci di parola, sembrano rispondere solo col silenzio.
Essi invece sono già sulla strada che Dio stesso percorre e lo incontrano così.
L’AMBIENTE DI CASA FAVORISCE O CONDIZIONA L’EDUCAZIONE RELIGIOSA
  62. I bambini vivono con le persone, tra le persone, ma non entrano in rapporto soltanto con esse.
Vivono in un ambiente domestico, respirano un clima di casa costituito da quell’insieme di piccole e grandi cose, che sono i muri, gli oggetti, i giocattoli, le parole, i gesti, i suoni e i silenzi, in mezzo ai quali si muovono.
L’ambiente di casa che circonda il bambino può favorire o impedire o distorcere lo sviluppo delle prime esperienze religiose.
CdA 18 1. L’uomo in cammino Il millenario pellegrinaggio dei popoli Universalità del fatto religioso CdA 24 1. L’uomo in cammino Il millenario pellegrinaggio dei popoli Ricerca guidata da Dio CdA 635 15. La santa liturgia Economia sacramentale Linguaggio simbolico
  63. L’ambiente familiare favorisce l’incontro dei bambini con Dio quando i genitori, oltre a insegnare ai bambini a pronunciare il nome di Gesù e a pregare, riconoscono nei fatti e negli atteggiamenti che i bambini appartengono anzitutto a Dio.
Il Padre chiama i genitori a collaborare con lui; a loro chiede conto di questi bambini che ha loro affidato come figli perché li custodiscano nell’amore.
  64. L'ambiente impedisce l’incontro con Dio quando persone e cose si impadroniscono dei bambini e li rinchiudono in una rete di sentimenti, di sensazioni e di interessi materiali che ne bloccano lo sviluppo armonico. Allora i bambini crescono non più liberi nel cuore di dire sì a ciò che Dio chiederà loro.
EDUCARE ALLA LIBERTÀ DELL’AMORE
  65. I bambini sono sulla via della fede quando giorno dopo giorno, in libertà, imparano a gioire e a vivere del legame d’amore con Dio e con le persone.
I primi stupori e i primi sentimenti di ammirazione di fronte alla natura, agli esseri viventi, alle persone sono già i primi segni della presenza divina in loro.
Può anche darsi che ciò a cui noi diamo molta importanza religiosa sia per loro soltanto oggetto di curiosità; mentre ciò che per noi è cosa profana, per loro invece sia l’occasione favorevole per intuire la presenza nascosta di Dio.
Il rispetto dei sentimenti dei bambini è una delle condizioni per educare alla fede.
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