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CATECHISMO DEI BAMBINI
Lasciate che i bambini vengano a me

Catechismo dei Bambini

Lasciate che i bambini vengano a me
Le feste


  205. La domenica. Il giorno del Signore va annunciato fin dal mattino:
È domenica: è festa!
Ricordiamo che Gesù è risorto!
Noi cristiani ci raduniamo nella chiesa per celebrare l’Eucaristia. Santo, Santo, Santo il Signore Dio, Padre di tutti.
Alleluia, alleluia, tutta la terra canti a Dio.
La domenica è giorno di riposo dall’attività lavorativa, così ogni famiglia può ritrovarsi di nuovo unita e i bambini possono godere della presenza della mamma e del papà, dei fratelli. È il giorno in cui si può vivere meglio la dimensione della pace.
la domenica:CdA 634 (15. La santa liturgia : 1. Economia sacramentale): Liturgia pasquale; CdA 658 (15. La santa liturgia : 3. Soggetti, modi, luoghi e tempi del celebrare): La domenica; CdA 883 (22. Libertà cristiana e legge evangelica : 4. Il messaggio delle “dieci parole”): Terzo comandamento
le feste CdA 659 15. La santa liturgia Soggetti, modi, luoghi e tempi del celebrare L’anno liturgico
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  206. Ci sono anche le domeniche non festose: i bambini captano la stanchezza e la noia, come pure le tensioni degli adulti. Soffrono del clima pesante e provano spesso un oscuro senso di paura. La cronaca quotidiana ci avverte che la gran parte degli incidenti che coinvolgono i bambini avviene proprio nei giorni di testa. Per un numero considerevole di bambini i cui genitori si sono separati, il sabato e la domenica sono spesso i giorni delle trasmigrazioni da una casa all’altra, del passaggio di affido da un genitore all’altro.
Ancora tanti bambini rimangono negli Istituti e non possono godere della gioia di un papà e di una mamma che fanno vivere la festa in un’atmosfera di casa.
In questi casi è importante aiutare comunque a vivere il giorno del Signore come vero giorno di festa con segni di affetto e di accoglienza.
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  207. Le feste. Natale, Pasqua, le feste di Maria e dei santi sono momenti particolari. I bambini sono stupiti per i colori, per le luci e aspettano i regali. La tradizione di fare regali è in sé buona: sono doni quando vengono fatti senza essere termini di un contratto per il buon comportamento dei bambini.
Un dono è segno di amore. I cristiani a Natale e a Pasqua offrono doni per ricordare il grande amore che il Padre ha per gli uomini: lui ha fatto il dono più grande, ha dato suo figlio Gesù. Gustare la gioia dei bambini quando ricevono un regalo è partecipare alla festa del Signore.
In queste feste è bello riproporre le tradizioni di famiglia: dolci, costumi, abitudini particolari. Come la Chiesa, la grande famiglia dei cristiani, custodisce il ricordo degli avvenimenti della sua storia, così le case dei cristiani, le più piccole comunità del popolo di Dio, custodiscono e tramandano alcuni gesti della loro storia.

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