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CATECHISMO DEI BAMBINI
Lasciate che i bambini vengano a me

Catechismo dei Bambini

Lasciate che i bambini vengano a me
Come accompagnare i figli a incontrare Gesù?


I PASSI DA COMPIERE PER UNA EDUCAZIONE MORALE CRISTIANA
  150. Il Signore dice: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite” (Marco 10,14).
Il primo passo compiuto dai genitori per rispondere all’invito di Gesù è portare al Battesimo i loro figli.
Nel Battesimo i bambini rinascono come figli di Dio; vengono chiamati a camminare dietro a Gesù; ricevono la luce dello Spirito Santo, capace di orientare la coscienza umana a vivere secondo il Vangelo.
La coscienza dei bambini è come un piccolo seme che deve germogliare e crescere. Ha bisogno di essere guidata ad ascoltare Gesù.
CdA 912-917 23. La coscienza cristiana Formazione della coscienza CdA 905-924 23. La coscienza cristiana
  151. Il secondo passo che i genitori sono chiamati a compiere è aiutare i bambini a divenire sempre più attenti ad ascoltare la voce di Dio che parla nella coscienza, il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove Dio chiama sempre ad amare e a fare il bene e a fuggire il male (cf. CONCILIO VATICANO II, Gaudium et spes, 17).
A un certo momento affiora nei bambini la consapevolezza di se stessi, di quello che fanno, e di quello che è richiesto loro da altri.
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  152. Gesù, con la comunicazione del suo Spirito, già nel Battesimo dona una forza interiore che orienta il cuore verso il bene e mette in grado di distinguere e scegliere tra il bene e il male.
Questa capacità ha una sua crescita e una sua verifica nella Chiesa, comunità dei credenti e interprete autentica della Parola del Signore.
I bambini vivono la prima esperienza di comunità nelle loro case, dove Gesù si fa maestro attraverso la paziente opera educativa dei genitori e dei familiari cristiani.
  153. Lo sviluppo morale nella prima infanzia si compie a piccoli passi e chiede il rispetto delle graduali possibilità dei bambini.
Apprendono quando sono invitati a farlo in modo incoraggiante ma fermo e chiaro. Si trovano in difficoltà quando gli adulti chiedono cose che loro stessi non fanno.
La possibilità dei bambini di imparare a vivere moralmente è legata a esperienze concrete. Hanno bisogno di ricevere il messaggio morale nel momento stesso in cui vivono una situazione, o provano un’emozione, per poterlo capire e farlo proprio.
  154. Così i bambini possono essere prima lodati e poi sollecitati a cambiare. E importante mettere in rilievo qualche loro lato positivo o gesto buono prima di far notare ciò che non va bene.
L’educazione cristiana fa leva sulle qualità positive che ogni bambino possiede.
NORME LIBERANTI
  155. Impulsi e desideri abitano il cuore dei bambini e, spesso, li mettono in conflitto con la realtà. Le norme di vita cristiana che i genitori e gli educatori propongono ai figli sono liberanti e non repressive e inibitorie. Costituiscono una regola di vita, un punto di riferimento che li rassicura, li protegge dalla confusione interiore generata dai loro sentimenti; li aiuta ad inserirsi bene nella relazione con tutti. Il lasciar fare ogni cosa senza affermare un confine tra il bene e il male non facilita la spontaneità ma l’insicurezza.
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