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CATECHISMO DEI BAMBINI
Lasciate che i bambini vengano a me

Catechismo dei Bambini

Lasciate che i bambini vengano a me
L’angelo custode

10. Cristo principio e fine della creazione Angeli e demòniProtettori della Chiesa

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Gli Atti degli Apostoli narrano che la buona notizia di Gesù si è diffusa subito fra molte difficoltà e persecuzioni. specialmente verso gli apostoli. Nel capitolo 12 si narra dell’arresto di Pietro e della sua liberazione per opera di un angelo.
Il re Erode fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni, e decise di arrestare anche Pietro. Fattolo catturare, lo gettò in prigione, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui. Pietro piantonato da due soldati e legato con due catene stava dormendo, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: “Alzati, in fretta!”. E le catene gli caddero dalle mani. E l’angelo a lui: “Mettiti la cintura e legati i sandali”. E così fece. L’angelo disse: “Avvolgiti il mantello, e seguimi!”.
Pietro uscì e prese a seguirlo ma non si era ancora accorto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva infatti di avere una visione.
Essi oltrepassarono la prima guardia e la seconda, e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città: la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e ad un tratto l’angelo si dileguò da lui.
Pietro allora, rientrato in sé, disse: “Ora sono veramente certo che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode”.
(Leggi Atti 12,1-19)
L’angelo custode esprime la premura di Dio per ogni uomo. Egli mette accanto a noi una creatura a lui fedele, che ci custodisca come e più di una mamma e di un papà, anche quando non siamo più bambini (cf. libro di Tobia).
L’angelo custode è anche un messaggero di Dio presso di noi ed un messaggero nostro presso Dio. Vede sempre il volto di Dio e gli presenta le nostre preghiere, le nostre opere buone e le nostre sofferenze.
Non lo vediamo di persona. Spesso, al momento giusto, ci fa incontrare una persona buona, premurosa che ci aiuta e noi diciamo: Sei stato proprio un angelo!
Quando pregare l’angelo custode?
Promuoviamo nei bambini il senso di questa presenza come apertura e fiducia in Dio buono e provvidente, così da non sentirsi mai soli. Aiutiamo i bambini a rivolgere una preghiera all’angelo custode quando vanno a riposare, quando escono di casa per andare alla scuola materna, quando tutti insieme si inizia un viaggio.
Insegniamo che è bello pregare anche l’angelo custode della mamma, del babbo, del dottore, del macchinista, delle persone che sappiamo in pericolo.
PREGHIAMO
ANGELO DI DIO CHE SEI IL MIO CUSTODE.
ILLUMINA CUSTODISCI, REGGI E GOVERNA ME
CHE TI FUI AFFIDATO DALLA BON TA DEL PADRE
AMEN.

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