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CATECHISMO DEGLI ADULTI

Catechismo degli Adulti

La sposa “tutta bella”
[763] Dio attua il suo disegno nella storia, realizzando l’opera della salvezza. Maria, eletta per essere Madre di Dio, è redenta insieme a tutti gli uomini, ma in modo singolare: è preservata dal peccato.
Il popolo d’Israele, invischiato con tutta l’umanità nell’amara esperienza del male, da secoli portava con sé una divina promessa: «Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore» (Os 2,21-22); «Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te» (Zc 2,14); «Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!... Re d’Israele è il Signore in mezzo a te... Non temere!» (Sof 3,14-16).
La promessa si compie in Maria, come fanno intendere le allusioni ai testi profetici nelle parole dell’angelo Gabriele: Gioisci, «il Signore è con te... Non temere...» (Lc 1,2830). In lei si realizza la vocazione d’Israele a diventare la sposa fedele, «tutta bella», non offuscata da «nessuna macchia» (Ct 4,7); in lei appare il primo germoglio della Chiesa, «tutta gloriosa, senza macchia... santa e immacolata» (Ef 5,27), che risplenderà nelle nozze eterne.
L’amore di Dio è creatore. Proprio perché ricolmata di grazia e amata in modo singolare, Maria è realmente tutta santa e tutta bella. Come l’apostolo Paolo, anzi a maggior ragione di lui, può dire: «Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana» (1Cor 15,10).
Preservata dal peccato originale
[764]  Nella tradizione della Chiesa, il comune senso della fede ha sempre riconosciuto in Maria una incomparabile innocenza e santità. A poco a poco è arrivato ad acquisire anche la certezza della sua esenzione dal peccato originale. Finalmente nel 1854 il papa Pio IX ha definito solennemente: «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente e in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale»
nota
Pio IX, Infallibilis Deus - DS 2803.
. Ai nostri giorni il concilio Vaticano II, oltre l’esenzione dal peccato originale, ha sottolineato che Maria fin dall’inizio è stata adornata «degli splendori di una singolarissima santità»
nota
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 56.
.
Maria è figlia di Adamo e nostra sorella, congiunta «con tutti gli uomini bisognosi di essere salvati»
nota
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 53.
. Anche lei è redenta da Cristo, ma «redenta in modo ancor più sublime»
nota
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 53.
. Non viene tirata fuori dal fango come noi; è preservata dal cadervi. In lei rifulge maggiormente il primato della grazia di Dio: tutti «sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù» (Rm 3,24).
CdA, 389-399
CONFRONTAVAI
Più santa attraverso le prove
[765]  Tuttavia, come una melodia può risuonare solo nell’orecchio e nel cuore di chi ascolta, così la grazia ha bisogno della nostra libera corrispondenza nella concretezza e nella storicità dell’esistenza; esige di essere accolta nella fede che agisce mediante la carità
nota
Cf. Gal 5,6.
. Maria ha avuto il suo personalissimo cammino di fede e di carità: «Ha percorso il suo pellegrinaggio di fede e ha serbato fedelmente la sua unione col Figlio fino ai piedi della croce»
nota
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 58.
. È cresciuta anche lei nella santità. Libera dal peccato originale e gratificata di doni eccezionali, ha progredito con passo spedito. Non ha conosciuto ritardi e deviazioni come noi; non ha commesso peccati personali. A ragione il popolo cristiano la venera come la “tutta santa”.
CCC, 964
[766] «Tu hai preservato la Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, perché, piena di grazia, diventasse degna Madre del tuo Figlio. In lei hai segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza»
nota
Messale Romano , Prefazio della solennità dell’Immacolata.
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