Catechismo degli Adulti
INTRODUZIONE
Capitolo 32
LA VITA DEL MONDO CHE VERRÀ
La nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose. (Fil 3,20-21)

Valentino Vago
,
V. E. 92
, 1993, Milano, Collezione dell’artista.
La vita futura è proposta ricorrendo alla metafora del cielo, non nuova ma qui interpretata in modo del tutto originale. Lo sguardo dell’artista è aperto verso il cielo profondo e definitivo, non turbato da venti e nubi, ultima propaggine del mondo presente. Scendendo verso il basso, verso di noi, le nubi da bianche si fanno dorate, alludendo forse alle porte dorate che danno accesso alla liturgia celeste. Il primo passo verso il mondo futuro, sembra suggerire il dipinto, è una totale e dolce immersione nella luce divina. Ma il mondo futuro non è pura e semplice dissolvenza. I tratti orizzontali perfettamente rettilinei, che solcano il dipinto, possono ben rappresentare le tracce del presente, destinate a permanere e, passando attraverso la luce dorata, a ricomparire ancora più vivide e nette. Il segno estremo, un ghirigoro che esce dal dipinto verso l’alto, è all’insegna dell’imprevedibile: ci attende una sorta di gioco dalle regole ancora sconosciute, un disegno totalmente nuovo, un intreccio originale tutto da dipanare.
Valentino Vago
, V. E. 92, 1993, Milano, Collezione dell’artista.