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CATECHISMO DEGLI ADULTI

Catechismo degli Adulti

INTRODUZIONE


      Sezione terza
      E DIO SARÀ TUTTO IN TUTTI
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      Giovanni Lanfranco, Il paradiso, 1643, Napoli, Cappella del Tesoro di San Gennaro.
      [1167] Lungi dal ridursi a impegno etico o sociale, la vita cristiana è tutta protesa nella speranza verso il compimento ultimo della storia umana. La carità, che anima i figli di Dio, anela a compiersi nella perfetta comunione con le Persone divine. Mentre nella fatica di ogni giorno risana i vari ambiti dell’esistenza, prepara l’avvento del Regno, in cui troverà riposo e festa eterna.
      Nella storia della salvezza Dio si fa presente come Dio dell’alleanza e della promessa. Attraverso le meraviglie della creazione, dell’incarnazione redentrice e della santificazione, mira a unificare e pacificare in Cristo risorto con la potenza dello Spirito il mondo intero, per essere «tutto in tutti» (1Cor 15,28). Solo il futuro di Dio illumina l’enigma del presente, intessuto di bene e di male, caratterizzandolo come tempo della preparazione e della prova.
      [1168] Schiere interminabili di uomini passano ogni giorno da questo mondo al Padre, come stormi di uccelli che migrano verso la terra del sole. Ma che cosa sappiamo noi della vita oltre la morte? Possiamo prefigurarla in qualche modo?
      Sebbene al presente, nei doni di Dio, si possano già pregustare «le meraviglie del mondo futuro» (Eb 6,5), la novità e la sorpresa saranno senza pari: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano» (1Cor 2,9). Come il bambino chiuso nell’utero materno non immagina il multiforme spettacolo che lo attende dopo la nascita, così noi non possiamo comprendere e descrivere la realtà ultima nelle sue modalità concrete. La divina rivelazione non intende soddisfare la curiosità, ma accendere il desiderio e orientare l’azione nella direzione giusta. Le analogie, i simboli e le immagini evocano la realtà senza pretendere di definirla, un po’ come il sussurro della conchiglia ci porta l’eco del mare.
      L’amore di Dio accolto è vita eterna; l’amore di Dio rifiutato è perdizione eterna. L’eternità beata non sarà prolungamento indefinito dell’esistenza attuale, così povera e frammentaria, ma pienezza di vita, quale oggi possiamo solo presentire attraverso le esperienze più intense di meraviglia, di amore e di gioia. Sarà totale liberazione dai mali fisici, spirituali e sociali, perfetta armonia con Dio, con gli altri, con le cose e con se stessi.
      [1169] Caratterizzando come speranza operosa l’atteggiamento del cristiano, metteremo in evidenza il collegamento tra la storia e il compimento trascendente (capitolo 31). Formuleremo poi con un linguaggio attento ai rapporti interpersonali la dottrina tradizionale sulle ultime realtà (capitolo 32).

      Catechismo degli Adulti
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