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CATECHISMO DEGLI ADULTI

Catechismo degli Adulti

Per l’itinerario di fede


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      RIFLETTERE E INTERROGARSI
      Molti considerano la fede un fatto privato, quasi irrilevante nei riguardi dei problemi sociali e politici. La stessa Chiesa, mentre viene stimata per le opere caritative, viene meno compresa nel suo insegnamento sociale. La fede cristiana è invece sorgente di valori per la vita sociale e politica e di impegno ispirato dal comandamento dell’amore e sempre teso al servizio del bene comune. Ogni uomo è figlio di Dio e Dio agisce con l’uomo nella storia: i cristiani debbono riflettere queste convinzioni di fede in ogni realtà che concerne l’uomo, la sua dignità, il suo sviluppo, la sua convivenza.
      • Perché la fede cristiana è considerata spesso in modo intimistico o individualistico, separata dai problemi della vita sociale?
      • È conosciuta la dottrina sociale della Chiesa? Come viene considerata e accolta?
      • Come la fede cristiana può contribuire a formare persone capaci di un coerente impegno in campo sociale e politico nel nostro paese?
      ASCOLTARE E MEDITARE LA PAROLA
      Piegare come un giunco il proprio capo,
      usare sacco e cenere per letto,
      forse questo vorresti chiamare digiuno
      e giorno gradito al Signore?
      Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
      sciogliere le catene inique,
      togliere i legami del giogo,
      rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
      Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato,
      nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
      nel vestire uno che vedi nudo,
      senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
      Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
      la tua ferita si rimarginerà presto.
      Davanti a te camminerà la tua giustizia,
      la gloria del Signore ti seguirà.
      Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
      implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!».
      Si può leggere anche:
      (Dt 24,5-22) Dio vuole giustizia e solidarietà.
      (Mc 12,13-17) A Cesare quello che è di Cesare, ma prima a Dio quello che è di Dio.
      (Rm 13,1-7) Doveri civici.
      La dottrina sociale della Chiesa non è una “terza via” tra capitalismo liberista e collettivismo marxista, e neppure una possibile alternativa per altre soluzioni meno radicalmente contrapposte: essa costituisce una categoria a sé. Non è neppure un’ideologia, ma l’accurata formulazione dei risultati di un’attenta riflessione sulle complesse realtà dell’esistenza dell’uomo, nella società e nel contesto internazionale, alla luce della fede e della tradizione ecclesiale. Suo scopo principale è di interpretare tali realtà, esaminandone la conformità o difformità con le linee dell’insegnamento del vangelo sull’uomo e sulla sua vocazione terrena e insieme trascendente; per orientare, quindi, il comportamento cristiano. Essa appartiene, perciò, non al campo dell’ideologia, ma della teologia e specialmente della teologia morale. L’insegnamento e la diffusione della dottrina sociale fanno parte della missione evangelizzatrice della Chiesa.
      (Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 41).
      PREGARE E CELEBRARE
      Dio che fai giustizia, o Signore,
      Dio che fai giustizia: mostrati!
      Alzati, giudice della terra,
      rendi la ricompensa ai superbi.
      Signore, calpestano il tuo popolo,
      opprimono la tua eredità.
      Dicono: «Il Signore non vede,
      Il Dio di Giacobbe non se ne cura».
      Il Signore non respinge il suo popolo,
      la sua eredità non la può abbandonare,
      ma il giudizio si volgerà a giustizia,
      la seguiranno tutti i retti di cuore.
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      O Dio, che hai dato a tutte le genti un’unica origine
      e vuoi riunirle in una sola famiglia,
      fa’ che gli uomini si riconoscano fratelli
      e promuovano nella solidarietà lo sviluppo di ogni popolo,
      perché con le risorse che hai disposto per tutta l’umanità,
      si affermino i diritti di ogni persona
      e la comunità umana conosca un’èra di uguaglianza e di pace.
      (Messale Romano, Colletta della Messa per il progresso dei popoli)
      PROFESSARE LA FEDE
      • La dottrina sociale della Chiesa esprime la luce del vangelo in riferimento agli avvenimenti della storia, richiamando all’uomo la sua dignità e la sua vocazione alla comunione delle persone, e insegnando le esigenze della giustizia e della pace secondo il disegno di Dio.
      • «Principio, soggetto e fine di tutte le istituzioni sociali è e deve essere la persona umana» (Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 25).
      • Per creare un clima sociale di giustizia, di libertà e di pace, occorre fare appello alla conversione dei cuori e alla grazia di Dio: non c’è soluzione alla questione sociale al di fuori del vangelo.
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